L'ISTAT, il 14 aprile ha pubblicato gli indici per il mese di marzo.
La variazione del mese di marzo 2014 rispetto a marzo 2013 è di +0,3 %.
Questo significa che se un assegno era a marzo 2013 di € 1.000, a marzo 2014 diventa (€ 1000/100*100,3) € 1.003,00.
In teoria quindi il costo della vita dovrebbe essere aumentato, in un anno, dello 0,3 %.
Per semplificare i calcoli (anche relativi a più anni) è comunque disponibile il foglio di calcolo in fondo a questa pagina.
I dati sono comunque ricavabili (con qualche difficoltà) dal sito www.istat.it . Bisognerà cercare i dati dell'indice dei prezzi dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati.
Salve sono Camilla separata dal 23 febbraio 2016, ad oggi mai avuta l'aumento ISTAT, specificato però nel verbale di separazione...non voglio interpellare gli avvocati per richiedere che mi venga appunto dato questo aumento, come posso fare?? Basta una raccomandata perché il tutto sia legale fatto nel modo corretto così da non entrare in prescrizione? Oppure cosa devo fare?? Non vuole darmi l'aumento nonostante il giudice l'abbia stabilito!
RispondiEliminaGent.ma sig.ra Camilla, se non erro le ho risposto parzialmente in riferimento ad un altro post. Integro qui la risposta in relazione alle nuove domande.
RispondiEliminaPer avere il diritto all'assegno basta una sua raccomandata in cui chiede chiaramente l'istat, da febbraio in poi.
Se suo marito continuasse a non voler pagare, dovrebbe necessariamente rivolgersi ad un avvocato. A parte la procedura giudiziale può essere che la semplice carta intestata di un legale possa far "intenerire" il marito.
Vista la sua reticenza a rivolgersi agli avvocati, mi scriva personalmente a umberto@avvocatochialastri.it . Potremo così parlarne senza impegno e potrebbe scoprire che un avvocato può agire anche in modo più semplice e meno costoso di quanto pensa. :) Buon fine settimana.