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martedì 30 dicembre 2014

Annullamento del matrimonio alla Sacra Rota. Eliminazione dell'assegno di mantenimento


Un modo per eliminare radicalmente il diritto all'assegno di mantenimento del coniuge è quello di ottenere la dichiarazione di nullità innanzi il Tribunale ecclesiastico della Sacra Rota.
Questo stratagemma può essere applicato solo da chi ha contratto il c.d. matrimonio concordatario, cioè si è sposato in chiesa.
In questo caso, se il tribunale ecclesiastico dichiara che il matrimonio era nullo, la sentenza può essere “delibata” cioè fatta propria dallo Stato italiano.
La conseguenza civile è che sparirà radicalmente il diritto al mantenimento del coniuge.
Rimarrà solo quello per i figli.
Unico temperamento è quello di cui all'art. 129 del codice civile; in base a questa norma, il coniuge in buona fede avrà diritto ad avere il mantenimento per un massimo di tre anni.
Questo meccanismo è spesso usato in modo “truffaldino” contro le persone inconsapevoli. Non è raro infatti che si dica al coniuge che si chiede la dichiarazione di nullità religiosa solo per questioni morali, per fare la comunione, per non essere esclusi dalla Chiesa.
Capita quindi che ci si creda, non si vada da un avvocato

a farsi consigliare e si lasci annullare il matrimonio senza problemi.
Solo che … poi si perde tutto...