Separazione e divorzio significano difficili decisioni da prendere, soprattutto quelle relative all'assegno di mantenimento.
- Fare causa?
- Firmare una consensuale?
- Accettare le richieste della moglie o del marito per quieto vivere?
- Quale sarà la giusta cifra che devo pagare per l'assegno di mantenimento del coniuge o dei figli?
- Quale sarà la giusta cifra che dovrò chiedere per il mantenimento mio e dei miei figli?
- Quale sarà la probabile decisione del Tribunale se farò causa sull'assegno?
- É giusto l'assegno che sto pagando? Posso modificarlo?
- Mi separerò in Comune senza spese ma chi mi dice che quello che firmerò sarà giusto?
Per rispondere a queste domande spesso ci si affida ad amici e parenti. Questi possono anche dare un buon consiglio ma non sono certamente professionisti preparati per dare queste risposte.
Io mi occupo di diritto familiare da tanti anni ed ho visto i danni gravissimi che può provocare una decisione sbagliata. In tantissimi casi una volta firmato è quasi impossibile ottenere un cambiamento, anche se l'accordo è ingiusto.
Capita poi che si facciano anni di causa, con spese ingenti, nella falsa aspettativa di una quantificazione dell'assegno che non sarà mai quella che ci si aspetta erroneamente. Oppure può capitare che si otterrà un cambiamento minimo, assolutamente insufficiente a compensare una lunga causa.
Rinunciare ad un assegno che ci spetta o pagarne uno che non spetta può capitare per tanti motivi.
Tanto per fare un esempio, uno dei più frequenti è non considerare nel giusto modo l'importanza di una infedeltà o dargliene troppa.
A seconda dei casi l'infedeltà può comportare la perdita dell'assegno o essere del tutto ininfluente.
Pagare o non percepire un assegno di € 1.000 al mese significa avere un danno di € 12.000 l'anno; in un decennio si arriva a € 120.000, il costo di un piccolo appartamento in tante località d'Italia. E parlo solo di un decennio...
Oppure come guardare in faccia i propri figli se non si riesce a far loro avere il giusto?
Ridursi alla disperazione è facile.
Come fare allora?
Girovagare su internet?
Su internet si trova tutto e di più; difficile però trovare la soluzione giusta per il proprio problema.
Rivolgersi ad un avvocato. É certamente la soluzione giusta.
Come però e chi?
Si può avere il timore di pagare chissà quanto oppure non si ha semplicemente la possibilità o la voglia di aspettare giorni per un appuntamento a studio.
Si può avere inoltre fiducia nella competenza di un professionista che è lontano.
Mi sono posto questi problemi più volte nel corso di molti dei casi che ho seguito.
Ritengo di aver trovato la soluzione giusta, equilibrata: un parere di massima, veloce ed economico.
L'interessato può avere dal mio studio un parere veloce su quello che può essere il probabile / giusto assegno di mantenimento da pagare o chiedere.
Lo può fare in pochissimo tempo, direttamente da casa sua e con una spesa irrisoria.
Come?
Clicca sul pulsante paypal "Paga adesso" che segue. Si potranno così pagare € 30,00 per il mio consulto. Con l'aggiunta di IVA e CAP si tratta di un totale di € 38,06.
Importante: dopo il pagamento bisognerà cliccare sul pulsante "Torna al sito del venditore"; in questo modo si verrà subito indirizzati ad un modulo nel quale inserire i propri dati e si riceverà una mail con la richiesta dei dati necessari.