tag:blogger.com,1999:blog-61312655332762716392024-02-18T23:01:23.552-08:00Assegno di mantenimentoBlog dedicato esclusivamente all'assegno di mantenimento per il coniuge e i figli (separazioni, divorzi, convivenze, tribunale minorenni)Unknownnoreply@blogger.comBlogger142125tag:blogger.com,1999:blog-6131265533276271639.post-35102707007860535282018-04-17T06:33:00.000-07:002018-04-17T06:33:19.266-07:00Si devono pagare gli interessi sugli adeguamenti Istat non versatI?<h4 style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicmbLteex3WIADaviaYgIw-bMXyItDJ3X509R-glOCUHBIzVnzITNEXMgctoZ6YS2_bvrP42aNz0UVO04Y6UiBh_jssow6q6DGUkA-dom0NqZZ37n205P4r298FSllz67E5xu-I9yf1LjJ/s1600/Donna_Air%252C_London%252C_2013_%2528crop%2529.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="796" data-original-width="566" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicmbLteex3WIADaviaYgIw-bMXyItDJ3X509R-glOCUHBIzVnzITNEXMgctoZ6YS2_bvrP42aNz0UVO04Y6UiBh_jssow6q6DGUkA-dom0NqZZ37n205P4r298FSllz67E5xu-I9yf1LjJ/s320/Donna_Air%252C_London%252C_2013_%2528crop%2529.jpg" width="227" /></a><span style="font-size: small;">Oggi mi è capitato un altro collega il quale insisteva che non vanno
pagati gli interessi legali sugli arretrati dell'adeguamento ISTAT...</span></h4>
<h4 style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br />
Mi spiace dirlo ma purtroppo una tesi del genere (forse per confusione
con problemi locatizi) è assolutamente infondata. </span></h4>
<h4 style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;">Gli aumenti Istat
vanno pagati a scadenza, anche se non richiesti. Di conseguenza se non
si pagano sarà sempre dovuta la maggiorazione per interessi legali.<br />
Addirittura la Cassazione (con la sentenza 25861/2011) dice che su detti
interessi, dopo la notifica del precetto, vanno calcolati altri
interessi (anatocismo).</span></h4>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6131265533276271639.post-20569984769710840462018-03-28T09:06:00.005-07:002018-03-28T09:07:24.941-07:00Se non trovi lavoro perdi l'assegno di mantenimento?<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAKK5ksq7GzI5fSjbLk-BbzA10m8j86NUl465Z4Ms5w8b4E6nJt-XDeFManGF7QwUlRBmFvPC5dEeQSvCDcqGXXGMP5waEVxfLGxBad_jUcVUpwHG5NiuTCRl0cuZTrQLhBoS6Uz_IYkxO/s1600/DonnaMano.jpeg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="192" data-original-width="262" height="293" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAKK5ksq7GzI5fSjbLk-BbzA10m8j86NUl465Z4Ms5w8b4E6nJt-XDeFManGF7QwUlRBmFvPC5dEeQSvCDcqGXXGMP5waEVxfLGxBad_jUcVUpwHG5NiuTCRl0cuZTrQLhBoS6Uz_IYkxO/s400/DonnaMano.jpeg" width="400" /></a>Il problema è quello del coniuge a favore del quale è stato posto un assegno di mantenimento perché disoccupato.</div>
<div style="text-align: justify;">
Se non trova lavoro perde l'assegno?</div>
<div style="text-align: justify;">
Una giurisprudenza più permissiva in passato sembrava quasi dire che una volta stabilito un assegno questo rimaneva una sorta di diritto a vita. Ora la situazione è notevolmente cambiata, sia nella giurisprudenza che nella sensibilità sociale.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il caso è quello che segue.</div>
<div style="text-align: justify;">
Tizia, disoccupata, in sede di separazione aveva avuto un assegno di mantenimento (per lei) di € 800, oltre quello per i figli.</div>
<div style="text-align: justify;">
Dalla separazione sono passati 6 anni senza che la sig.ra Tizia abbia trovato un lavoro. È vero che ha frequentato dei corsi ma senza trovare concretamente un lavoro.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il marito ha quindi chiesto che l'assegno a suo favore venisse revocato, anche se disoccupata, perchè non si era attivata concretamente per trovare un lavoro.</div>
<div style="text-align: justify;">
La Corte di Cassazione (ordinanza sez. VI-1 civile , 6886 del 20 marzo 2018) ha deciso la revoca dell'assegno per la moglie (mantenendo quello per i figli).</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigEpdvD2ysW079t3-Z5UzngG3X1_BdSWRsRCbWDGJ_shqVAiRgglitrLrVs1Rhtem4mjZNdrArWJjSLzgF_riFW4rLwoU4YYgBEvN3uSrkrSOhyIPwbnlR7lgvylEZfTIUp1iWwHxTLUyL/s1600/Fantozzi_%25281975%2529_-_Li%25C3%25B9_Bosisio%252C_Paolo_Villaggio%252C_Plinio_Fernando.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="1000" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigEpdvD2ysW079t3-Z5UzngG3X1_BdSWRsRCbWDGJ_shqVAiRgglitrLrVs1Rhtem4mjZNdrArWJjSLzgF_riFW4rLwoU4YYgBEvN3uSrkrSOhyIPwbnlR7lgvylEZfTIUp1iWwHxTLUyL/s400/Fantozzi_%25281975%2529_-_Li%25C3%25B9_Bosisio%252C_Paolo_Villaggio%252C_Plinio_Fernando.jpg" width="400" /></a>Secondo la Cassazione è giusta la sentenza che esclude l’assegno di
mantenimento qualora la moglie sia disoccupata ma lo stato di
disoccupazione non sia esente da colpe.</div>
<div style="text-align: justify;">
In altri termini, dice che una donna di 35 anni e con una laurea, senza malattie invalidanti, poteva ben trovarsi un lavoro in 6 anni.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non avendolo fatto, ha dimostrato di non essersi data da fare sul serio e quindi perde il diritto all'assegno.</div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6131265533276271639.post-73528246789260530822018-02-04T13:58:00.001-08:002018-02-04T13:58:19.349-08:00Il Tribunale può mandare la Guardia di Finanza? Quando?<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXwDwTSm_qH1igDl34GeXHPLmL1YBhvHZpffEuVYi4c4XrgIvz1nexncsDgHnof56qvPfuKeeuYHIMvkZNgH_RUlbbj2aZXGVHAf7Uz_OrgZyt78pEWUJctkUrW3JhvO0-62RaemYq-LvN/s1600/finanza.jpeg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="177" data-original-width="285" height="247" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXwDwTSm_qH1igDl34GeXHPLmL1YBhvHZpffEuVYi4c4XrgIvz1nexncsDgHnof56qvPfuKeeuYHIMvkZNgH_RUlbbj2aZXGVHAf7Uz_OrgZyt78pEWUJctkUrW3JhvO0-62RaemYq-LvN/s400/finanza.jpeg" width="400" /></a>Un contenzioso molto comune in materia di assegno di mantenimento è quello del lavoro in nero o, comunque, degli introiti non dichiarati.</div>
<div style="text-align: justify;">
La normativa disponde che il Giudice (Tribunale o Corte d'Appello) possa disporre accertamenti tramite la Guardia di Finanza, sull'effettivo reddito.</div>
<div style="text-align: justify;">
In concreto però occorre che ci siano dei requisiti.</div>
È quanto ha stabilito la Corte di Cassazione con la recente sentenza 21359 del 2017.<br />
<div style="text-align: justify;">
La Corte d'Appello aveva ridotto l'assegno a favore della moglie da € 500 ad € 250.</div>
<div style="text-align: justify;">
La moglie sosteneva che il marito svolgeva una attività imprenditoriale e che questa risultava anche dai biglietti da visita e dalle entrate sul conto corrente bancario.</div>
<div style="text-align: justify;">
La Corte d'Appello aveva deciso che la signora non aveva provato il reddito del marito e quindi aveva respinto la sua domanda.</div>
<div style="text-align: justify;">
La donna ricorreva in Cassazione affermando che la Corte avrebbe potuto disporre gli accertamenti tramite la Guardia di Finanza anche perchè per lei sarebbe stato impossibile trovare le prove effettive dei redditi maggiori. Non avrebbe infatti potuto, per esempio, avere accesso ai conti bancari del marito.</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKltk64qCtuy2HafSuyiPv3W_z9X4KdOznNSAFD9yyRGtDGXCNK1YKwLt-ODbaSB2h1XvRC2BrwE7My86KBh3CplRM_v68wdLxI-IRxD4nAoRz7-8ToYdrsaWEs3ZhOenh0ishfQvhyE62/s1600/Girl_mobile_phone_002.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1068" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKltk64qCtuy2HafSuyiPv3W_z9X4KdOznNSAFD9yyRGtDGXCNK1YKwLt-ODbaSB2h1XvRC2BrwE7My86KBh3CplRM_v68wdLxI-IRxD4nAoRz7-8ToYdrsaWEs3ZhOenh0ishfQvhyE62/s400/Girl_mobile_phone_002.jpg" width="266" /></a>La Cassazione ha annullato la decisione della Corte d'Appello ritenendo che la stessa (anche senza richiesta specifica da parte della ricorrente) avrebbe potuto disporre gli accertamenti da parte della polizia tributaria. Sempre secondo la Cassazione, la Corte d'Appello aveva errato nel non motivare sulla presunta inutilità degli accertamenti, cosa che avrebbe dovuto fare.</div>
<div style="text-align: justify;">
La Cassazione ha aggiunto che tuttavia, gli accertamenti tramite la polizia tributaria non sono sempre obbligatori o necessari: basta che ci sia la prova, in altro modo, che non ci siano i requisiti per la concessione dell'assegno divorzile.</div>
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6131265533276271639.post-60525734107161887412018-01-13T13:19:00.001-08:002018-01-13T13:19:15.449-08:00Perchè Veronica Lario ha perso l'assegno di 1 milione e 400.000 di Berlusconi<div style="text-align: justify;">
La Corte d'Appello di Milano il 16 novembre 2017 (sentenza 4793/2017) ha stabilito che Silvio Berlusconi non debba più versare ogni mese € 1.400.000 alla ex moglie Veronica Lario, come assegno di mantenimento.</div>
<div style="text-align: justify;">
La Lario dovrà anche restituirgli € 60.000.000 per quanto pagato in passato.</div>
<div style="text-align: justify;">
Perchè questa decisione?</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinC1IfySOAbJPBEQUVZYk5kt2qpf8V-yKt7cmMivjFI4YwZ4MZGXpf8bExUrAU8ULs_9OKlpBjRp3E4bXHRnSXHoLKgODBV-cbZ0CP8l1RyQAxmCdrYLftfaTlN-84ESSSc9kKP02D547C/s1600/Silvio_Berlusconi_09072008.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1255" data-original-width="1600" height="313" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinC1IfySOAbJPBEQUVZYk5kt2qpf8V-yKt7cmMivjFI4YwZ4MZGXpf8bExUrAU8ULs_9OKlpBjRp3E4bXHRnSXHoLKgODBV-cbZ0CP8l1RyQAxmCdrYLftfaTlN-84ESSSc9kKP02D547C/s400/Silvio_Berlusconi_09072008.jpg" width="400" /></a>Nonostante la legge fosse anche chiara, la Cassazione ed i giudici di merito avevano interpretato sempre la legge sul divorzio nel senso che al coniuge debole spettasse un assegno di mantenimento tale da fargli mantenere lo stesso tenore di vita goduto durante il matrimonio.</div>
<div style="text-align: justify;">
Questo sia nel caso il coniuge in questione avesse un reddito, sia non lo avesse ed a prescindere dall'importo del reddito.</div>
<div style="text-align: justify;">
La Cassazione, con la famosa sentenza 11504/2017 (<a href="http://www.assegno-mantenimento.com/2017/06/per-lassegno-divorzile-non-conta-piu-il.html">http://www.assegno-mantenimento.com/2017/06/per-lassegno-divorzile-non-conta-piu-il.html</a>), ha fatto marcia indietro ed ha stabilito che l'assegno spetti solo nel caso in cui il coniuge (ex coniuge) con minor reddito non sia autosufficiente economicamente.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nel caso della Lario, Berlusconi ha dimostrato che l'ex moglie era titolare di una liquidità di oltre 16 milioni, tra gioielli e società controllate; non aveva quindi diritto al mantenimento.</div>
<div style="text-align: justify;">
La Corte d'Appello gli ha dato ragione ed ha stabilito che non debba versare l'assegno di mantenimento alla moglie.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6131265533276271639.post-8913624584382361152017-11-14T09:52:00.002-08:002017-11-14T09:52:40.580-08:00Il padre che non versa l'assegno può perdere l'affidamento?<br />
Per un avvocato che si occupa di diritto familiare è un classico: la madre viene e chiede se può impedire al padre che non versa l'assegno di vedere il figlio.<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLBf2Pl5hZrMZZrSBbNXpK4VEfO4SG0VRNrh4o4_DaAy_kC0Hg6X3bCLZVhkqRDzlCC8Ioy9m20939RYFkdaW7a3Wq5PRDuzrgsB2wdlzdCbTDxkKOuPUowKrsVqXNyPLvbEwNxmghHcvu/s1600/Il_sorpasso.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="866" data-original-width="1600" height="345" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLBf2Pl5hZrMZZrSBbNXpK4VEfO4SG0VRNrh4o4_DaAy_kC0Hg6X3bCLZVhkqRDzlCC8Ioy9m20939RYFkdaW7a3Wq5PRDuzrgsB2wdlzdCbTDxkKOuPUowKrsVqXNyPLvbEwNxmghHcvu/s640/Il_sorpasso.jpg" width="640" /></a>La risposta in generale è negativa.</div>
<div style="text-align: justify;">
Un conto sono gli adempimenti economici ed un conto il diritto del bambino di vedere comunque il padre.</div>
<div style="text-align: justify;">
Fino a qui il concetto generale.</div>
<div style="text-align: justify;">
Poi come al solito la realtà è varia e i concetti giuridici vanno adeguati alle singole realtà.</div>
<div style="text-align: justify;">
Fino a qualche anno fa i figli erano affidati ad uno solo dei genitori. L'altro genitore poteva e doveva intervenire solo per le decisioni di maggior rilievo.</div>
<div style="text-align: justify;">
La regola attuale è che i bambini siano affidati ad entrambi i genitori.</div>
<div style="text-align: justify;">
Se però uno dei due genitori non da prova di interessarsi realmente ai figli, la regola generale va disapplicata.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il tribunale di Roma (sentenza n. 11735 del 6 giugno 2017) ha deciso un caso del genere.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il padre non solo non versava l'assegno ma si disinteressava anche della vita del figlio, come l'essere presente ai saggi scolastici, accompagnarlo e seguirlo negli studi e nelle varie attività, vederlo ed avere contati con lui.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il tribunale ha quindi revocato l'affidamento congiunto e stabilito che il figlio fosse affidato solo alla madre.</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgO7swEuLSvxpX0IC05gPUxX1ch0fdislUBaRaLi575wxyt5yHl73s5p82wnxVkqT1XZwXMCD3Z8Fy474TxleOt-5ISTgaV43AsvVkdtFnEU6L34oit3zK46JQ0jzFKZ6fv3OClBdcAVZpn/s1600/The_Borgia_Family_by_Dante_Gabriel_Rossetti.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="567" data-original-width="600" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgO7swEuLSvxpX0IC05gPUxX1ch0fdislUBaRaLi575wxyt5yHl73s5p82wnxVkqT1XZwXMCD3Z8Fy474TxleOt-5ISTgaV43AsvVkdtFnEU6L34oit3zK46JQ0jzFKZ6fv3OClBdcAVZpn/s320/The_Borgia_Family_by_Dante_Gabriel_Rossetti.jpg" width="320" /></a>Questo non significa che il padre non potrà vederlo ma che le decisioni comuni e anche parte di quelle più importanti ora saranno prese dalla madre senza consultarlo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quindi rimane il concetto che il mancato pagamento dell'assegno (di per sè) non fa perdere il diritto di vedere i propri figli.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ci sono poi da fare altre precisazioni.</div>
<div style="text-align: justify;">
Un conto è non versare per nulla l'assegno, magari per anni; un conto è non versarlo per intero per difficoltà oggettive che rendano impossibile l'esatto adempimento.</div>
<div style="text-align: justify;">
In caso di comportamenti gravi, a tutela dei figli, un genitore può sempre chiedere che sia revocata la potestà genitoriale dell'altro genitore. In questo modo si perderanno tutti i diritti genitoriali.</div>
</div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6131265533276271639.post-67465637593902598752017-09-04T01:58:00.000-07:002017-09-04T02:15:09.763-07:00Le professoresse hanno diritto all'assegno di mantenimento di divorzio? <div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh879kdQtfHNAwEPHTPAWG9DYdRINAl9rmIVvooIpJlpEiaTuTGc0pS3v2MpR9PcdFeLwypAP4nmU0zjK6pAVCJmqL08p0IDY28TjtwUx67ULqkmHnWTv5w5_Xf8-yGAvWNiqwPywX_v1R3/s1600/depositphotos_39704197-stock-illustration-chemistry-teacher.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="366" data-original-width="450" height="260" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh879kdQtfHNAwEPHTPAWG9DYdRINAl9rmIVvooIpJlpEiaTuTGc0pS3v2MpR9PcdFeLwypAP4nmU0zjK6pAVCJmqL08p0IDY28TjtwUx67ULqkmHnWTv5w5_Xf8-yGAvWNiqwPywX_v1R3/s320/depositphotos_39704197-stock-illustration-chemistry-teacher.jpg" width="320" /></a>Un titolo del genere sembra assurdo (per come siamo abituati) ma è uno dei primi frutti della sentenza 11504/2017 della Corte di Cassazione.</div>
Nella determinazione dell'assegno di divorzio non si tiene più conto della differenza economica dei redditi tra i coniugi e del tenore di vita avuto durante il matrimonio; conta solo (secondo questo nuovo orientamento giurisprudenziale, non legge) che chi chiede l'assegno abbia o no un lavoro stabile che gli permetta di vivere dignitosamente.<br />
<div style="text-align: justify;">
Il caso risolto dalla Cassazione con l'ordinanza n. 20525 del 29 agosto 2017, è questo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il marito è un uomo decisamente ricco con un reddito molto maggiore della moglie.</div>
<div style="text-align: justify;">
La moglie è una professoressa di ruolo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNJ0i_KxrPpESBb6eKB-rrfo7wdXXGof_Bo_gR0OqQjZApFRnP-nWDxnJt4ZEeOic7cSSEHNKEyrG_nKv_4qz_et9jzd3GQHIdt4eEPUk5je3R074IiIxsUrZy23cajfZRSXSA0qOEZkiG/s1600/Michela_Miti_e_Alvaro_Vitali_-_1981_-_Pierino_contro_tutti.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="462" data-original-width="738" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNJ0i_KxrPpESBb6eKB-rrfo7wdXXGof_Bo_gR0OqQjZApFRnP-nWDxnJt4ZEeOic7cSSEHNKEyrG_nKv_4qz_et9jzd3GQHIdt4eEPUk5je3R074IiIxsUrZy23cajfZRSXSA0qOEZkiG/s320/Michela_Miti_e_Alvaro_Vitali_-_1981_-_Pierino_contro_tutti.jpg" width="320" /></a>La Cassazione le ha negato l'assegno di mantenimento in quanto ha un lavoro stabile che le permette di vivere dignitosamente.</div>
<div style="text-align: justify;">
Come ho già rilevato, questo orientamento è nel solco della nuova situazione sociale per cui separazione e divorzio non sono più fatti straordinari che vanno quasi "puniti" ma - purtroppo - quasi la condizione normale.<br />
Concludo con due riflessioni.<br />
La prima è che tutto questo si applica all'assegno di divorzio ma non a quello di separazione.<br />
La seconda è che, a seguito del divorzio breve, è possibile avere il divorzio pochi mesi dopo la separazione; la conseguenza è che in pratica l'assegno di separazione può diventare una barzelletta. </div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6131265533276271639.post-84581820392527979022017-09-02T12:22:00.000-07:002017-09-02T12:52:43.327-07:00Adeguamento ISTAT dell'assegno di mantenimento per luglio 2017<h2 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjX9rmRrTnC9pjal6F_CvjpIAi4CWDgtVSof_oCJx3TSnO-vWowxulzAWdpd6i9T19XL1TsE6PWq_WE8RFBPxeMi8cZjIkQ09FguwwP1GZ5r4-YXKDbNx256ftwajLgWFjzd39FBvGo84w_/s1600/VisoDonna.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="275" data-original-width="183" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjX9rmRrTnC9pjal6F_CvjpIAi4CWDgtVSof_oCJx3TSnO-vWowxulzAWdpd6i9T19XL1TsE6PWq_WE8RFBPxeMi8cZjIkQ09FguwwP1GZ5r4-YXKDbNx256ftwajLgWFjzd39FBvGo84w_/s400/VisoDonna.jpeg" width="265" /></a><span style="font-size: x-large;"><b><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><b></b></span></span></b></span><span style="font-size: x-large;"><b><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><b>L'ISTAT ha stabilito che il coefficiente di adeguamento per luglio 2017 sia +</b></span></span></b></span><span style="font-size: x-large;"><b><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><b>1 % rispetto a luglio 2016.</b></span></span></b><b><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><b> </b></span></span></b></span></h2>
<h2 style="margin: 0px; position: relative; text-align: justify;">
<span style="font-size: x-medium;"><b><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><b>Questo indice s</b></span></span></b><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">i applica per calcolare la variazione del mese di luglio 2017 rispetto a luglio 2016 (+1 %).</span></span></span></h2>
<h2 style="margin: 0px; position: relative; text-align: justify;">
<span style="font-size: x-medium;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Se un assegno di </span></span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">mantenimento era a luglio 2016 era di € 1.00</span></span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">0, a luglio 2017 diventerà (€ 1000/100*101 (cioè 100+1)) € 1.010.</span></span></span></h2>
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; text-align: justify;">
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<span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: x-medium;">Il
mio studio può calcolare quanto sia variato ad oggi il tuo assegno rispetto
la data iniziale per il costo di € 20 più oneri fiscali. Vedere in alto a
destra e cliccare sul pulsante Paypal. </span></span></span>
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<span style="font-size: x-medium;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; 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<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; text-align: justify;">
<h2 style="margin: 0px; position: relative;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNl8fQ9ukVExzpf23dQaUVDlRr-bHmPf0ylts9JlckELadpeRedAQrbLw9WaYtXz3AS2v10I0GRqrzojwcOKTGc9gx24wWf15jyCDVfDkLZfbREGtS1fd-eyVSj2INSA-gTSjKBW8q-rH-/s1600/ISTAT_Campobello_10.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="691" data-original-width="1100" height="125" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNl8fQ9ukVExzpf23dQaUVDlRr-bHmPf0ylts9JlckELadpeRedAQrbLw9WaYtXz3AS2v10I0GRqrzojwcOKTGc9gx24wWf15jyCDVfDkLZfbREGtS1fd-eyVSj2INSA-gTSjKBW8q-rH-/s200/ISTAT_Campobello_10.jpg" width="200" /></a><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: x-medium;">I
dati sono comunque ricavabili dal sito
www.istat.it. Bisognerà cercare i dati dell'indice dei prezzi dei prezzi
al consumo per le famiglie di operai ed impiegati.</span></span></span></h2>
</div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6131265533276271639.post-89177810714429903992017-08-03T11:36:00.002-07:002017-09-02T12:24:59.092-07:00Se un italiano risiede all'estero si applica la legge sulla convivenza?<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOwfvairgFi33cwTcwmgNX3Q1TP1nfDGAv1klvAcVQpK2YdlCR_1Xc-fRFByxcp-SgGwp8Cdx63alvIzu4W55GRZgw9wzAdzHDc8OdTUTZSLHS6HzOYHh4o17IrdanGfrQGLCUc4j-nwLu/s1600/1024px-Demone_Bangkok.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="1024" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOwfvairgFi33cwTcwmgNX3Q1TP1nfDGAv1klvAcVQpK2YdlCR_1Xc-fRFByxcp-SgGwp8Cdx63alvIzu4W55GRZgw9wzAdzHDc8OdTUTZSLHS6HzOYHh4o17IrdanGfrQGLCUc4j-nwLu/s400/1024px-Demone_Bangkok.JPG" width="400" /></a>I cittadini italiani residenti all'estero si possono iscrivere all'AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all'Estero).</div>
<div style="text-align: justify;">
L'AIRE è come se fosse un'unica città e conta circa 21.000.000 di italiani.</div>
<div style="text-align: justify;">
Due italiani residenti a Bangkok ed iscritti all'AIRE hanno chiesto al Comune di Milano la costituzione della convivenza di fatto ex lege n. 76/2016.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il Comune di Milano ha negato l'iscrizione ritenendo che le norme sulla convivenza non possano valere per chi risiede all'estero.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ha quindi richiesto il parere al Ministero dell'Interno.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il Ministero ha risposto con il parere Ministero dell'Interno n. 231 del 6 febbraio 2017. </div>
<div style="text-align: justify;">
Per il Ministero le norme sulla legge 76 del 2016 sulla convivenza si applicano a pieno titolo anche a chi è residente all'estero.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ha quindi disposto che i due residenti a Bangkok debbano essere reggistrati nella scheda di famiglia anagrafica presso l'AIRE, <i>in quanto iscritti nello stesso comune AIRE e residenti allo stesso indirizzo estero</i>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfryOzpFuLGATMB8AlUNdIyRa21I_icRSozrVsibI6JHtO8HILgq1NjHh8xG9ec4wSXwLoQyHGN8q9oPPaKbCamD2shy6p4a6eD-85Kw4kLMJzq1sMg1bjcPwzpkQyu9Y0mfLV5oADsvmT/s1600/7457906740_9046c65fdd_b.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="680" data-original-width="1024" height="211" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfryOzpFuLGATMB8AlUNdIyRa21I_icRSozrVsibI6JHtO8HILgq1NjHh8xG9ec4wSXwLoQyHGN8q9oPPaKbCamD2shy6p4a6eD-85Kw4kLMJzq1sMg1bjcPwzpkQyu9Y0mfLV5oADsvmT/s320/7457906740_9046c65fdd_b.jpg" width="320" /></a>Siamo perfettamente d'accordo e da una parte ci meraviglia l'impreparazione, l'illogicità, del funzionario dell'anagrafe milanese e dall'altra siamo contenti che sia stata applicata la soluzione giusta, fin dal livello ministeriale, senza dover coinvolgere i tribunali.</div>
<div style="text-align: justify;">
Viene così impedita una illecita e brutta disparità di trattamento, una disparità che colpisce tanta gente che per vivere è dovuta andare all'estero o che comunque all'estero ci rappresenta.</div>
<br />
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6131265533276271639.post-62155975305228184932017-07-27T05:51:00.005-07:002017-07-27T05:52:31.499-07:00Come si valuta la capacità di lavoro del coniuge? Come si prova?<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwy7dGaZoMC3MaIjpZvMXy8wIASSD98fNj8bAbq3s5KDQz-07PH7XKCCPEelhKO5ouvEEQW94RZNd8GAHmvK-SmfjNEQv5bR9UKz2fxiC7gy-eUj74bTYRhOianjl8Te3eeuQcerpNqf_M/s1600/post-it-garde-alternee.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="600" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwy7dGaZoMC3MaIjpZvMXy8wIASSD98fNj8bAbq3s5KDQz-07PH7XKCCPEelhKO5ouvEEQW94RZNd8GAHmvK-SmfjNEQv5bR9UKz2fxiC7gy-eUj74bTYRhOianjl8Te3eeuQcerpNqf_M/s200/post-it-garde-alternee.jpg" width="200" /></a>Il Tribunale, quando determina l'assegno di mantenimento, deve prendere in considerazione anche la capacità di lavoro del coniuge a favore del quale viene stabilito.</div>
<div style="text-align: justify;">
É importante capire come va considerata la sussistenza di questa capacità di lavoro.</div>
<div style="text-align: justify;">
<i>La Corte di </i><i>Cassazione (VI sezione civile, sottosezione 1 sentenza 20.7.2017 n. 17971) ha chiarito ancora questo punto.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
Riportiamo uno stralcio della decisione:</div>
<div style="text-align: justify;">
"...<i> la capacità lavorativa della sig.ra S. è infondata, poiché l'attitudine
del coniuge al lavoro assume rilievo solo se venga riscontrata in
termini di effettiva possibilità di svolgimento di un'attività
lavorativa retribuita, in considerazione di ogni concreto
fattore individuale ed ambientale, e non già di mere valutazioni
astratte ed ipotetiche.</i>"</div>
<div style="text-align: justify;">
La Corte ha citato anche il precedente della sentenza Cass. 6427/2016 (ed altre).</div>
<div style="text-align: justify;">
Questo significa che non basterà dire che la sig.ra X ha, per esempio, 30 anni e può lavorare.</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj95Li0CJ3jZweLHSbYxFlWGe0BHGntxl6emHUZWmJhzj-DE5J8z4HXL78Ga6jARSfpRc0V-uo-ui4wFgbVtQZLTaPbtd1_YqwrHPEIv3pZZVv2SJZB61Pr0fUpxwxTBUfHJicevPpntoZ0/s1600/cartastracciata.jpeg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="183" data-original-width="275" height="133" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj95Li0CJ3jZweLHSbYxFlWGe0BHGntxl6emHUZWmJhzj-DE5J8z4HXL78Ga6jARSfpRc0V-uo-ui4wFgbVtQZLTaPbtd1_YqwrHPEIv3pZZVv2SJZB61Pr0fUpxwxTBUfHJicevPpntoZ0/s200/cartastracciata.jpeg" width="200" /></a>Bisognerà motivare il più possibile concretamente la propria richiesta.</div>
<div style="text-align: justify;">
Si potrà ad esempio dire che la sig.ra X è una qualificata commessa ed in zona ci sono diverse richieste di lavoro (documentandole); oppure che ha rifiutato un lavoro concreto che le è stato offerto; oppure che è laureata in ... e specializzata in ... e per questo ci sono delle concrete possibilità di lavoro (che vanno indicate e provate).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6131265533276271639.post-33606570215326976002017-07-20T10:11:00.000-07:002017-07-20T10:11:26.371-07:00Ma questa moglie va mantenuta o no? Vi mettete d'accordo?<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUiXLRsft6ZNTNoiFsmGVakSKQAi3gchXFsCaDON9GjQ8t1__V-Zwv9rYH0l-Vhbv017BBs8S-RWpYTAHXrVxxbOoCdE5X76BOKC_KfHaB8kPCrhFa3n7ycR5q7lQ3ViQtTGX_ZAbXZTd3/s1600/Grant_DeVolson_Wood_-_American_Gothic.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1332" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUiXLRsft6ZNTNoiFsmGVakSKQAi3gchXFsCaDON9GjQ8t1__V-Zwv9rYH0l-Vhbv017BBs8S-RWpYTAHXrVxxbOoCdE5X76BOKC_KfHaB8kPCrhFa3n7ycR5q7lQ3ViQtTGX_ZAbXZTd3/s400/Grant_DeVolson_Wood_-_American_Gothic.jpg" width="332" /></a>Qualche tempo fa ho scritto in modo critico della sentenza n. 11504/2017 della Corte di Cassazione (<a href="http://www.assegno-mantenimento.com/2017/06/per-lassegno-divorzile-non-conta-piu-il.html" target="_blank">http://www.assegno-mantenimento.com/2017/06/per-lassegno-divorzile-non-conta-piu-il.html</a>).</div>
<div style="text-align: justify;">
Sono stati sprecati una marea di articoli per scrivere che questa sentenza significava un cambiamento epocale, alla moglie non spettava più l'assegno di divorzio in relazione al tenore di vita tenuto durante il matrimonio. Alla gente è arrivata anche la falsa notizia che l'assegno di divorzio non era più dovuto; tutti sappiamo infatti quanto può essere stravolta una notizia.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ora è arrivata la prima <i>doccia fredda, </i>dimostrando ampiamente che un conto sono le leggi (quando sono chiare e scritte in italiano) ed un conto le sentenze.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il Tribunale di Roma (sez. I civile, sentenza 11723 del 2017) è infatti di sapore ben diverso.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il caso era questo: la moglie ha un reddito di € 850 mensili e paga un mutuo di € 500 mensili; il marito guadagna € 1.600 mensili ma ha le spese di una nuova famiglia.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il mutuo pagato dalla moglie scadrà nel 2030 e la stessa riceve continui aiuti dai genitori per vivere.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per il Tribunale di Roma, visto il ridottissimo reddito della donna, l'assegno le spetta.</div>
<div style="text-align: justify;">
L'assegno stesso dovrà certamente essere ridotto e contemperato con i redditi del marito ma dovrà essere pagato.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nessuna importanza ha quindi per il Tribunale il riferimento della Cassazione al tenore di vita avuto durante il matrimonio.</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhr7rKAweJgZs77fywk4YQeo_TpmG3Gmh_zVC4dvvnl-Uar05d7lieuSULAI3g-9AS__GZRawtOFvs4S6jcFeh4zVYmW4nYbXZnPYHMJYmGoWuwXRacvTJO7InBqFMnnN4nD0Xl1HP6un2z/s1600/Henry_VIII_and_Anne_Boleyn.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="564" data-original-width="846" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhr7rKAweJgZs77fywk4YQeo_TpmG3Gmh_zVC4dvvnl-Uar05d7lieuSULAI3g-9AS__GZRawtOFvs4S6jcFeh4zVYmW4nYbXZnPYHMJYmGoWuwXRacvTJO7InBqFMnnN4nD0Xl1HP6un2z/s320/Henry_VIII_and_Anne_Boleyn.png" width="320" /></a>Ripeto quindi ancora una volta che è facile curarsi in illusioni non considerando che il principio in una sentenza, anche di Cassazione, può sempre essere modificata e comunque prende origine da un caso concreto. Questo caso concreto potrà essere simile al vostro ma non identico. Anche se poi fosse identico, la Cassazione potrà sempre cambiare il principio giuridico.</div>
<div style="text-align: justify;">
É anche per questo motivo che non basta leggere qua e là su internet per avere notizie che possano evitare il ricorso al consulto di un avvocato qualificato e prudente.</div>
Unknownnoreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6131265533276271639.post-44263186376905849692017-07-19T12:33:00.002-07:002017-07-19T12:33:28.507-07:00Adeguamento ISTAT dell'assegno di mantenimento per giugno 2017<div class="post-body entry-content" id="post-body-8192694158635169130" itemprop="description articleBody" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #333333; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 14.85px; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 1.4; orphans: 2; position: relative; text-align: start; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; width: 578px; word-spacing: 0px;">
<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><b><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><b>L'ISTAT ha calcolato che il coefficiente di adeguamento per giugno 2017 sia - 0,1 % rispetto a giugno 2016.</b></span></span></b><b><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><b> </b></span></span></b></span></h4>
<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPbIM0aX5P7hngLfAv9rKLqhfRNSRs0PA0IbehTuZOjnnnGg9Ueq0KHNw7oOACPn2OFC_ToZ1YXjzCv4vO8pioASK_JG_M23vKvmpzH6McDxHYI76t-0KV6oKBztZIHnxGwBfJKP9YYLVC/s1600/cuccioli.jpeg" style="clear: left; color: #6699cc; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-decoration: none;"><img border="0" data-original-height="177" data-original-width="284" height="124" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPbIM0aX5P7hngLfAv9rKLqhfRNSRs0PA0IbehTuZOjnnnGg9Ueq0KHNw7oOACPn2OFC_ToZ1YXjzCv4vO8pioASK_JG_M23vKvmpzH6McDxHYI76t-0KV6oKBztZIHnxGwBfJKP9YYLVC/s200/cuccioli.jpeg" style="border: medium none; position: relative;" width="200" /></a><span style="font-size: small;"><b><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><b>Questo indice s</b></span></span></b><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">i applica per calcolare la variazione del mese di giugno 2017 rispetto a giugno 2016 (- 0,1 %).</span></span></span></h4>
<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative;">
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<span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Se un assegno di </span></span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">mantenimento era a giugno 2016 di € 1.00</span></span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">0, a giugno 2017 diventerà (€ 1000/100*99,9 (cioè 100-0,1)) € 999,00.</span></span></span></h4>
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mio studio può calcolare quanto sia variato ad oggi il tuo assegno rispetto
la data iniziale per il costo di € 20 più oneri fiscali. Vedere in alto a
destra e cliccare sul pulsante Paypal. </span></span></span>
<br />
<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative;">
</h4>
<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative; text-align: justify;">
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<span style="font-size: small;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; 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color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; 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color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; 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color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: "arial" , "tahoma" , "helvetica" , "freesans" , sans-serif;"></span></span><br />
<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; text-align: justify;">
<h4 style="margin: 0px; position: relative;">
<span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><span style="font-size: small;">I
dati sono comunque ricavabili dal sito
www.istat.it. Bisognerà cercare i dati dell'indice dei prezzi dei prezzi
al consumo per le famiglie di operai ed impiegati.</span></span></span></h4>
</div>
<div style="clear: both;">
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<span class="post-author vcard"></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6131265533276271639.post-82662341244001074052017-07-11T09:14:00.000-07:002017-07-11T09:14:14.573-07:00Adeguamento Istat maggio 2017 dell'assegno di mantenimento<br />
<div class="post-footer" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #999999; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 13.5px; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 1.6; margin: 0.5em 0px 0px; orphans: 2; text-align: start; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
</div>
<br />
<div class="post-body entry-content" id="post-body-8192694158635169130" itemprop="description articleBody" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; background-color: white; color: #333333; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; font-size: 14.85px; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: normal; letter-spacing: normal; line-height: 1.4; orphans: 2; position: relative; text-align: start; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; width: 578px; word-spacing: 0px;">
<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative; text-align: justify;">
<span style="font-size: medium;"><b><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif;">L'ISTAT ha calcolato che il coefficiente di adeguamento per maggio 20<b>17 sia + 1,4 % rispetto a maggio 2016.</b></span></span></b><b><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif;"><b> </b></span></span></b></span></h4>
<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPbIM0aX5P7hngLfAv9rKLqhfRNSRs0PA0IbehTuZOjnnnGg9Ueq0KHNw7oOACPn2OFC_ToZ1YXjzCv4vO8pioASK_JG_M23vKvmpzH6McDxHYI76t-0KV6oKBztZIHnxGwBfJKP9YYLVC/s1600/cuccioli.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; color: #6699cc; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-decoration: none;"><img border="0" data-original-height="177" data-original-width="284" height="248" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPbIM0aX5P7hngLfAv9rKLqhfRNSRs0PA0IbehTuZOjnnnGg9Ueq0KHNw7oOACPn2OFC_ToZ1YXjzCv4vO8pioASK_JG_M23vKvmpzH6McDxHYI76t-0KV6oKBztZIHnxGwBfJKP9YYLVC/s400/cuccioli.jpeg" style="border: none; position: relative;" width="400" /></a><span style="font-size: medium;"><b><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif;"><b>Questo indice s</b></span></span></b><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif;">i applica per calcolare la variazione del mese di maggio 2017 rispetto a maggio 2016 (+ 1,4 %).</span></span></span></h4>
<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative;">
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<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative; text-align: justify;">
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<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative;">
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<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; text-align: justify;">
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<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative;">
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<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative; text-align: justify;">
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<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative;">
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<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative; text-align: justify;">
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<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative;">
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<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative; text-align: justify;">
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<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative;">
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<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative; text-align: justify;">
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<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative;">
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<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative; text-align: justify;">
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<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative;">
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<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative; text-align: justify;">
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<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative;">
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<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative; text-align: justify;">
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<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative;">
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<div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; text-align: justify;">
<h4 style="margin: 0px; position: relative;">
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<h4 style="margin: 0px; position: relative;">
<span style="font-size: medium;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif;">Se un assegno di </span></span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif;">mantenimento era a maggio 2016 di € 1.00</span></span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif;">0, a maggio 2017 diventerà (€ 1000/100*101,4 (cioè 100+1,4)) € 1014.</span></span></span></h4>
<h4 style="margin: 0px; position: relative;">
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<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative;">
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<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative; text-align: justify;">
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<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative;">
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<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative; text-align: justify;">
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<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative;">
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<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative; text-align: justify;">
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<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative;">
</h4>
<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative; text-align: justify;">
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<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative;">
</h4>
<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative; text-align: justify;">
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<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative;">
</h4>
<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative; text-align: justify;">
<span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif;"><span style="font-size: medium;">Il mio studio può calcolare quanto sia variato ad oggi l'assegno rispetto la data iniziale per il costo di € 20 più oneri fiscali. Vedere in alto a destra e cliccare sul pulsante Paypal. </span></span></span></h4>
<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative;">
</h4>
<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative; text-align: justify;">
</h4>
<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative;">
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<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative; text-align: justify;">
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<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative;">
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<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative; text-align: justify;">
</h4>
<h4 style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; margin: 0px; position: relative;">
</h4>
<span style="font-size: medium;"><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, tahoma, helvetica, freesans, sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, tahoma, helvetica, freesans, sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, tahoma, helvetica, freesans, sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, tahoma, helvetica, freesans, sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, tahoma, helvetica, freesans, sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, tahoma, helvetica, freesans, sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, tahoma, helvetica, freesans, sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, tahoma, helvetica, freesans, sans-serif;"></span><span style="background-color: white; 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color: #222222; font-family: arial, tahoma, helvetica, freesans, sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, tahoma, helvetica, freesans, sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, tahoma, helvetica, freesans, sans-serif;"></span><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: arial, tahoma, helvetica, freesans, sans-serif;"></span></span><br /><div style="background-color: white; color: #222222; font-family: Arial, Tahoma, Helvetica, FreeSans, sans-serif; text-align: justify;">
<h4 style="margin: 0px; position: relative;">
<span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: times, "times new roman", serif;"><span style="font-size: medium;">I dati sono comunque ricavabili (con qualche difficoltà) dal sito www.istat.it. Bisognerà cercare i dati dell'indice dei prezzi dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati.</span></span></span></h4>
</div>
<div style="clear: both;">
</div>
</div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6131265533276271639.post-2208610267846415522017-06-22T13:08:00.000-07:002017-06-22T13:08:16.007-07:00Per l'assegno divorzile non conta più il tenore di vita?<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCXnTil2HA9VL95mtJpCIqpatfIgDMeWTztIUN7TS2FkN801GAi2FZYK2vAt3RPAI0WOr1m0lIQb560rgMi-U0jk1jUTtZ4raSctmjI74nFAKHNSf2Gv3av8bEEm-hRNg-2n-pCOU6qsrF/s1600/Silvio_Berlusconi_EPP_2017_1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1067" data-original-width="1600" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCXnTil2HA9VL95mtJpCIqpatfIgDMeWTztIUN7TS2FkN801GAi2FZYK2vAt3RPAI0WOr1m0lIQb560rgMi-U0jk1jUTtZ4raSctmjI74nFAKHNSf2Gv3av8bEEm-hRNg-2n-pCOU6qsrF/s320/Silvio_Berlusconi_EPP_2017_1.jpg" width="320" /></a><b>Secondo il concetto applicato fino ad oggi</b>, in caso di divorzio, il coniuge più debole aveva il diritto di mantenere lo stesso tenore di vita avuto durante il matrimonio. In pratica bastava essere sposati per un pò con il Berlusconi di turno per poi avere un super reddito tutta la vita.</div>
<div style="text-align: justify;">
Come ho osservato altre volte <i>questo concetto è collegato a quella che era la famiglia molti decenni fa</i>. Poteva essere infatti giusto tutelare il coniuge più debole in un contesto in cui una separazione (peggio un divorzio) era un qualcosa di straordinario. Per di più nella maggior parte dei nuclei familiari la moglie era casalinga: con la separazione / divorzio perdeva spesso la capacità di vivere dignitosamente.</div>
<div style="text-align: justify;">
Oggi i rapporti patrimoniali sono cambiati. I coniugi lavorano entrambi, le donne hanno accesso a praticamente tutti i lavori, i divorzi che prima erano eccezione sono diventati ora la normalità. Tutto questo impone un cambiamento.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nelle ultime settimane ha fatto molto parlare una s<b>entenza rivoluzionaria della Corte di Cassazione (sez. I, sentenza 11504 del 10.5.2017).</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Salvo alcune distinzioni ultime di altre fondamentali sentenze (11490/1990 Sezioni Unite, 2546/2014) la decisione 11504/2017 ha levato importanza al criterio del mantenimento del tenore di vita tenuto durante il matrimonio.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ha infatti stabilito che il giudice dovrà uniformarsi al criterio di autoresponsabilità di ciascuno degli ex coniugi. In pratica ha diritto all'assegno solo chi non ha un reddito e non la possibilità di procurarselo. </div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiM9Y6su8eZdaWMwAB4mIOB_7HOqf7DRhYpCJTOJyLwR3JLW5HY63sN1ZFoMOQOt2sMz9whO2vWOE4sovdAXwR8OHg7ZjxQmbs8jO1VpX5PsB5c3yNBT7VSR7IpVplv9zoobdqwaDSXyEYk/s1600/Veronica_Lario_-_Tenebre.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="328" data-original-width="627" height="167" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiM9Y6su8eZdaWMwAB4mIOB_7HOqf7DRhYpCJTOJyLwR3JLW5HY63sN1ZFoMOQOt2sMz9whO2vWOE4sovdAXwR8OHg7ZjxQmbs8jO1VpX5PsB5c3yNBT7VSR7IpVplv9zoobdqwaDSXyEYk/s320/Veronica_Lario_-_Tenebre.jpg" width="320" /></a><b>Il giudice dovrà valutare l'autosufficienza economica del coniuge che richiede l'assegno, secondo questi parametri</b>:</div>
<br />
<ol>
<li style="text-align: justify;">l'esistenza di redditi, siano essi di qualsiasi tipo;</li>
<li style="text-align: justify;">la disponibilità di una casa di abitazione;</li>
<li style="text-align: justify;">la capacità di lavorare;</li>
<li style="text-align: justify;">l'esistenza di proprietà immobiliari e mobiliari.</li>
</ol>
<br />
<span style="text-align: justify;">Solo qualora non esista di conseguenza l'autosufficienza economica potrà subentrare l'altro coniuge, con l'assegno di mantenimento. La differenza con prima è che secondo il vecchio criterio aveva diritto al mantenimento anche un coniuge con un reddito magari di € 5.000 mensili; l'unica condizione era che l'altro coniuge fosse molto più ricco.</span><br />
<div style="text-align: justify;">
Per di più <b>questo assegno di mantenimento non dovrà tendere ad assicurare lo stesso tenore di vita avuto durante il matrimonio</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Una prima fondamentale riflessione (che molti commentatori non fanno) è che <b>NON è una nuova legge </b>ma solo una nuova interpretazione della stessa legge. Una interpretazione può cambiare in qualsiasi momento (come è cambiata in passato). Per cambiare veramente le cose occorrerebbe una nuova legge ma tutti sappiamo che i politici hanno ben altro da fare...</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQZzC0lVy_Ut2XrQRZuhvOWj88R_ydoqXGW1GUfubAq-RUCPtpi3WyAaBdsW1QETL25wU2u1uvrzGuYerztljtN6PTZqimCCsMCA5BQ5B9g5T-0_eH96xGhAjnohpiK8HG86ySQtWDoH0F/s1600/Pierino_colpisce_ancora_-_1982_-_Alvaro_Vitali_e_Michela_Miti.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="462" data-original-width="738" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQZzC0lVy_Ut2XrQRZuhvOWj88R_ydoqXGW1GUfubAq-RUCPtpi3WyAaBdsW1QETL25wU2u1uvrzGuYerztljtN6PTZqimCCsMCA5BQ5B9g5T-0_eH96xGhAjnohpiK8HG86ySQtWDoH0F/s320/Pierino_colpisce_ancora_-_1982_-_Alvaro_Vitali_e_Michela_Miti.jpg" width="320" /></a>Una ulteriore riflessione è che <b>questa nuova interpretazione sul tenore di vita non tocca affatto la situazione della maggior parte delle coppie</b>. Se la coppia viveva con un solo stipendio (magari buono) non c'è in pratica differenza tra un normale assegno di mantenimento e quello tendente a mantenere lo stesso tenore di vita avuto durante il matrimonio.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il criterio ha importanza per le coppie con un ricco tenore di vita ed una sproporzione notevole dei redditi. <b>Quindi se non sei ricco questa nuova sentenza non ti da nulla ... tranquillo ... è tutto come prima...</b> :)</div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6131265533276271639.post-55233690892889786792017-03-26T11:37:00.003-07:002017-03-26T11:39:02.541-07:00Marito impotente o moglie sterile: matrimonio nullo? Assegno mantenimento?<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQInp0MEPkNp9h60yn68Uul3SQrHuPL9qx1R7vDY4m0Qq_NDFc_T2dl5L05OgxIMrpq-Jnyqza8TrjvcsuH8oCdUVwzu94pLmDT8BQx_Tu-FSXv6oO6PNsHV0CfanpD1Y5bj0bNdk9lQOx/s1600/problemi+di+erezione.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQInp0MEPkNp9h60yn68Uul3SQrHuPL9qx1R7vDY4m0Qq_NDFc_T2dl5L05OgxIMrpq-Jnyqza8TrjvcsuH8oCdUVwzu94pLmDT8BQx_Tu-FSXv6oO6PNsHV0CfanpD1Y5bj0bNdk9lQOx/s320/problemi+di+erezione.jpg" width="212" /></a><b>La Cassazione ha stabilito che l'incapacità di avere figli o quella di avere rapporti sessuali possano far annullare il matrimonio.</b> In questi casi<b> non spetta l'assegno di mantenimento. </b>La richiesta di annullamento può anche avere questo scopo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Carenze di questo tipo sono infatti tali da danneggiare il <b>diritto fondamentale del coniuge</b> a realizzarsi pienamente nella famiglia, nella società, come genitore. </div>
<div style="text-align: justify;">
E' in gioco la tutela costituzionale della famiglia con gli artt. 2, 3, 29 e 30 della Costituzione.</div>
<div style="text-align: justify;">
"L'errore sulle qualità personali è essenziale qualora, tenute presenti le condizioni dell'altro coniuge, si accerti che lo stesso non avrebbe prestato il suo consenso se le avesse esattamente conosciute..." </div>
<div style="text-align: justify;">
In altri termini <b>il matrimonio può essere annullato a queste condizioni: </b></div>
<div style="text-align: justify;">
1) al momento del matrimonio doveva già esserci il problema; </div>
<div style="text-align: justify;">
2) l'altro coniuge doveva ignorare lo stato di malattia, l'impossibilità di avere rapporti sessuali o di procreare, sterilità (in latino impotenzia coendi e impotentia generandi); </div>
<div style="text-align: justify;">
3) dopo la scoperta dell'errore non deve esserci stata convivenza per oltre un anno; </div>
<div style="text-align: justify;">
4) l'errore deve essere tale che se l'altro coniuge lo avesse saputo, non si sarebbe sposato. </div>
<div style="text-align: justify;">
E' fondamentale segnalare che<b> il coniuge</b> che - per esempio - non possa avere figli (marito o moglie) <b>non è necessario che sappia</b> della sua malattia: basta che questa esista. Non si parla infatti di colpevolezza o meno, di imbrogli, può anche esserci la buona fede. <b>Quello che è importante è l'ignoranza, l'errore</b> su una circostanza che avrebbe reso inaccettabile il matrimonio per l'altro coniuge. </div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Veniamo a qualche caso concreto. </b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Sentenza Cassazione civile, sez. VI (sottosezione I), n. 3742 </b>del 13 febbraio 2017. </div>
<div style="text-align: justify;">
La moglie si era rivolta al <b>Tribunale di Palermo</b> per ottenere l'annullamento del matrimonio. </div>
<div style="text-align: justify;">
Sosteneva si essere stata ingannata in quanto il <b>marito era affetto da orchide epididimite</b>; questa malattia avrebbe impedito la capacità di procreare del marito. </div>
<div style="text-align: justify;">
La donna affermava che non si sarebbe mai sposata se fosse stata a conoscenza di un problema del genere.<b> Sia il tribunale che la Corte d'Appello le davano torto </b>sulla base della perizia medica d'ufficio. In questa era risultato che la malattia era abitualmente curabile con <b>antibiotici</b>, con piena ripresa della potenzialità generativa. Il marito era risultato comunque malato solo durante il matrimonio e non c'era prova che lo fosse anche al momento della sua celebrazione. </div>
<div style="text-align: justify;">
L'avvocato della donna, nel ricorso per cassazione, aveva <b>sostenuto che non era importante tanto la malattia in sè quanto l'effetto che aveva avuto sul coniuge inconsapevole.</b> La Corte di <b>Cassazione, riteneva che l</b>a Corte d'Appello di Palermo avesse motivato correttamente la sua decisione sulla base della perizia medica. </div>
<div style="text-align: justify;">
Affermava altresì che la moglie avrebbe dovuto <b>provare l'esistenza della malattia al momento della celebrazione del matrimonio</b> e poi al giudice sarebbe toccato stabilire quanto la malattia incidesse sulle legittime aspettative matrimoniali. </div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Cassazione civile 13 gennaio 2012, sent. n. 386</b>, sez. 1. </div>
<div style="text-align: justify;">
Il marito aveva dovuto fare un trattamento farmaceutico pesante che dopo il matrimonio aveva provocato una "azospermia" cioè una incapacità di procreare per mancanza di spermatozoi. </div>
<div style="text-align: justify;">
Con una lunga cura la malattia era curabile <b>tanto è vero che </b>- dopo la separazione - l'uomo aveva avuto <b>due figlie con un'altra donna</b>. </div>
<div style="text-align: justify;">
La Corte d'Appello e la Cassazione gli davano <b>torto, condannandolo anche al risarcimento dei danni</b>. </div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTXiHTJmsblD7uvakxLXVcw86DfS_spOVBDCWOrFLbcqdp_vO8vT8s-slhYQev_CHPKi0qGOHh-J4CLABCwM_grdxezVYhaTjGv8nfR5bkKAZ2q8kZLc5cIAXH4HyMD-sW8Y6LGPdTwJHD/s1600/coppia.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTXiHTJmsblD7uvakxLXVcw86DfS_spOVBDCWOrFLbcqdp_vO8vT8s-slhYQev_CHPKi0qGOHh-J4CLABCwM_grdxezVYhaTjGv8nfR5bkKAZ2q8kZLc5cIAXH4HyMD-sW8Y6LGPdTwJHD/s400/coppia.jpg" width="400" /></a>La Cassazione è arrivata a questa decisione perchè il marito, al momento del matrimonio, avrebbe <b>dovuto dire alla promessa sposa che stava facendo una cura medica</b> che avrebbe potuto avere effetti sulla sua capacità di generare figli e che - se pur curabile - avrebbe comunque provocato questa incapacità per un lungo periodo. </div>
<div style="text-align: justify;">
La Cassazione ha infatti ritenuto che il fatto di non poter generare per un lungo periodo ha impedito la possibilità di avere figli per un lasso di tempo comunque significativo ed inaccettabile. </div>
<div style="text-align: justify;">
Cassazione civile sent. 10 maggio 2005, n. 9801. </div>
<div style="text-align: justify;">
In questo caso la Suprema Corte ha dichiarato <b>nullo il matrimonio e condannato il marito</b> al risarcimento danni perchè aveva taciuto alla sposa la sua incapacità di avere r</div>
<br />
<br />
apporti sessuali.<br />
<div style="text-align: justify;">
Come si vede quindi la questione non è semplice nei casi concreti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Trascrivo qui l'art. 122 del codice civile:</div>
<div style="text-align: justify;">
"<span style="font-size: x-small;"><i style="background-color: #eeeeee;"><span style="font-family: "tahoma" , "arial" , sans-serif; word-spacing: 0.666667px;">Il matrimonio può essere impugnato </span><span style="font-family: "tahoma" , "arial" , sans-serif; word-spacing: 0.666667px;">da quello dei coniugi il cui consenso è stato estorto con </span><a href="http://www.brocardi.it/dizionario/1093.html" style="box-sizing: border-box; color: #183025; font-family: Tahoma, Arial, sans-serif; word-spacing: 0.666667px;" title="Dizionario Giuridico: Violenza (diritto civile)">violenza</a><span style="font-family: "tahoma" , "arial" , sans-serif; word-spacing: 0.666667px;"> </span><span style="font-family: "tahoma" , "arial" , sans-serif; word-spacing: 0.666667px;"> o determinato da timore di eccezionale gravità</span><span style="font-family: "tahoma" , "arial" , sans-serif; word-spacing: 0.666667px;"> derivante da cause esterne allo sposo.</span></i></span></div>
<span style="font-size: x-small;"><i style="background-color: #eeeeee;"><span style="font-family: "tahoma" , "arial" , sans-serif; text-align: justify; word-spacing: 0.666667px;">Il matrimonio può altresì essere impugnato da quello dei coniugi il cui consenso è stato dato per effetto di errore sull'identità della persona </span><span style="font-family: "tahoma" , "arial" , sans-serif; text-align: justify; word-spacing: 0.666667px;"> o di </span><a href="http://www.brocardi.it/dizionario/1797.html" style="box-sizing: border-box; color: #183025; font-family: Tahoma, Arial, sans-serif; text-align: justify; word-spacing: 0.666667px;" title="Dizionario Giuridico: Errore essenziale">errore essenziale</a><span style="font-family: "tahoma" , "arial" , sans-serif; text-align: justify; word-spacing: 0.666667px;"> su </span><a href="http://www.brocardi.it/dizionario/5367.html" style="box-sizing: border-box; color: #183025; font-family: Tahoma, Arial, sans-serif; text-align: justify; word-spacing: 0.666667px;" title="Dizionario Giuridico: Qualità personali">qualità personali</a><span style="font-family: "tahoma" , "arial" , sans-serif; text-align: justify; word-spacing: 0.666667px;"> dell'altro coniuge.</span><br style="box-sizing: border-box; font-family: Tahoma, Arial, sans-serif; text-align: justify; word-spacing: 0.666667px;" /><span style="font-family: "tahoma" , "arial" , sans-serif; text-align: justify; word-spacing: 0.666667px;">L'errore sulle qualità personali è essenziale qualora, tenute presenti le condizioni dell'altro coniuge, si accerti che lo stesso non avrebbe prestato il suo consenso se le avesse esattamente conosciute e purché l'errore riguardi:</span><br style="box-sizing: border-box; font-family: Tahoma, Arial, sans-serif; text-align: justify; word-spacing: 0.666667px;" /><span style="font-family: "tahoma" , "arial" , sans-serif; text-align: justify; word-spacing: 0.666667px;">1) l'esistenza di una malattia fisica o psichica o di un'anomalia o deviazione sessuale, tali da impedire lo svolgimento della vita coniugale</span><span style="font-family: "tahoma" , "arial" , sans-serif; text-align: justify; word-spacing: 0.666667px;">;</span><br style="box-sizing: border-box; font-family: Tahoma, Arial, sans-serif; text-align: justify; word-spacing: 0.666667px;" /><span style="font-family: "tahoma" , "arial" , sans-serif; text-align: justify; word-spacing: 0.666667px;">2) l'esistenza di una sentenza di condanna per delitto non colposo alla reclusione non inferiore a cinque anni, salvo il caso di intervenuta riabilitazione </span><span style="font-family: "tahoma" , "arial" , sans-serif; text-align: justify; word-spacing: 0.666667px;"> prima della celebrazione del matrimonio. L'azione di annullamento non può essere proposta prima che la sentenza sia divenuta irrevocabile</span><span style="font-family: "tahoma" , "arial" , sans-serif; text-align: justify; word-spacing: 0.666667px;">;</span><br style="box-sizing: border-box; font-family: Tahoma, Arial, sans-serif; text-align: justify; word-spacing: 0.666667px;" /><span style="font-family: "tahoma" , "arial" , sans-serif; text-align: justify; word-spacing: 0.666667px;">3) la dichiarazione di delinquenza abituale o professionale</span><span style="font-family: "tahoma" , "arial" , sans-serif; text-align: justify; word-spacing: 0.666667px;">;</span><br style="box-sizing: border-box; font-family: Tahoma, Arial, sans-serif; text-align: justify; word-spacing: 0.666667px;" /><span style="font-family: "tahoma" , "arial" , sans-serif; text-align: justify; word-spacing: 0.666667px;">4) la circostanza che l'altro coniuge sia stato condannato per delitti concernenti la prostituzione a pena non inferiore a due anni. L'azione di annullamento non può essere proposta prima che la condanna sia divenuta irrevocabile;</span><br style="box-sizing: border-box; font-family: Tahoma, Arial, sans-serif; text-align: justify; word-spacing: 0.666667px;" /><span style="font-family: "tahoma" , "arial" , sans-serif; text-align: justify; word-spacing: 0.666667px;">5) lo stato di gravidanza causato da persona diversa dal soggetto caduto in errore, purché vi sia stato disconoscimento ai sensi dell'articolo </span><a href="http://www.brocardi.it/codice-civile/libro-primo/titolo-vii/capo-i/art233.html" style="box-sizing: border-box; color: #183025; font-family: Tahoma, Arial, sans-serif; text-align: justify; word-spacing: 0.666667px;" title="[Nascita del figlio prima dei centottanta giorni]">233</a><span style="font-family: "tahoma" , "arial" , sans-serif; text-align: justify; word-spacing: 0.666667px;">, se la gravidanza è stata portata a termine</span><span style="font-family: "tahoma" , "arial" , sans-serif; text-align: justify; word-spacing: 0.666667px;">.</span><br style="box-sizing: border-box; font-family: Tahoma, Arial, sans-serif; text-align: justify; word-spacing: 0.666667px;" /><span style="font-family: "tahoma" , "arial" , sans-serif; text-align: justify; word-spacing: 0.666667px;">L'azione non può essere proposta se vi è stata coabitazione per un anno dopo che siano cessate la violenza o le cause che hanno determinato il timore ovvero sia stato scoperto l'errore."</span></i></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaeI2tLqbKDYR9SHvzIFuuepCV72xj_sHj53OMkRlcYigpa6mkRpo9_h080aPafPIBeSgVc4tLt5-QgPMZY7ilRXqBjRaGqUG3M9OXXgCAWxbpINVU958H4ycO5pyTJiMrXBzcoBxK7bYF/s1600/Cialis-vs-Viagra.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="147" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaeI2tLqbKDYR9SHvzIFuuepCV72xj_sHj53OMkRlcYigpa6mkRpo9_h080aPafPIBeSgVc4tLt5-QgPMZY7ilRXqBjRaGqUG3M9OXXgCAWxbpINVU958H4ycO5pyTJiMrXBzcoBxK7bYF/s400/Cialis-vs-Viagra.jpg" width="400" /></a></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6131265533276271639.post-45081405894746502402017-03-02T14:13:00.001-08:002017-03-02T14:13:30.865-08:00ATTENZIONE: accordi di separazione di cui non fidarsi ...<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh220JMFmAiHEp-m9uxsIOGyfToNLFEKJaBH9OsY9jprPCt9JDxVlLDCox2_pGbhEFK4KWibS4mXT4ExcJK2WpsvNlK4Lj8iYJbPAdAf9iQHE53OdfW9cgAd91Dy6eLInFCA4jeZ6KF_H8C/s1600/casa.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="350" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh220JMFmAiHEp-m9uxsIOGyfToNLFEKJaBH9OsY9jprPCt9JDxVlLDCox2_pGbhEFK4KWibS4mXT4ExcJK2WpsvNlK4Lj8iYJbPAdAf9iQHE53OdfW9cgAd91Dy6eLInFCA4jeZ6KF_H8C/s400/casa.jpeg" width="400" /></a><b>Qualche volta anche un bell'accordo chiaro, firmato davanti a giudici ed avvocati non vale nulla.</b> E' accaduto per una clausoladi separazione consensuale sulle spese della ex casa coniugale.</div>
<div style="text-align: justify;">
I coniugi, separandosi, avevano stabilito che la casa (di proprietà comune) fosse assegnata alla moglie. Era stato firmato un accordo per il quale il marito avrebbe dovuto pagare solo le spese condominiali straordinarie. </div>
<div style="text-align: justify;">
La moglie ha invece chiesto il rimborso di quanto speso per la sistemazione del giardino e la sostituzione della porta basculante del box.</div>
<div style="text-align: justify;">
La Cassazione civile (sentenza sez. I, 2195 del 4 febbraio 2016) ha deciso che il marito debba pagare nonostante l'accordo contrario.</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Il marito, sicuro dell'accordo è arrivato fino in Cassazione per poi prendere una bella botta, con spese legali molto superiori a quanto voleva la moglie. </b></div>
<div style="text-align: justify;">
Perchè la Cassazione ha deciso così?</div>
<div style="text-align: justify;">
Il tribunale aveva accertato che era necessario sostituire la porta del box e delle piante erano state tagliate perché potevano cadere sulle auto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Secondo la Corte di Cassazione l'accordo sulle spese straordinarie condominiali non esclude il pagamento delle spese di conservazione dell'immobile che hanno natura nettamente diversa.</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Rimane il fatto che</b> il marito con la firma di quell'accordo pensava di dover pagare solo una categoria di spese e non altre!</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: blue;">Massima prudenza, della persona e dell'avvocato, quando si firma. L'accordo più chiaro può valere nei fatti molto poco.</span></div>
<br />
<div style="left: -99999px; position: absolute;">
Cassazione, sez. I Civile, sentenza n. 2195 del 4 febbraio 2016</div>
<div style="left: -99999px; position: absolute;">
<div class="postsubimage">
<table class="pubdate"><tbody>
<tr><td class="postcreatedate l" width="58%"><br /></td><td class="r postbutton w100"><a href="https://www.blogger.com/null" title="Segnala l'articolo ad un amico"><span class="s-emailbutton mr4"></span></a><br /></td><td class="r postbutton w100"><a href="https://news.avvocatoandreani.it/doc/cassazione-sez-civile-sentenza-2195-del-febbraio-2016-103003.html#"><span class="s-printbutton" title="Stampa l'articolo"></span></a><br /></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div class="postbeforetext">
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<div class="mt4 addthis_inline_share_toolbox_b4ox" data-description="Ragioni in fatto e in diritto della decisione 1.- Riformando la decisione del giudice di pace, il Tribunale di Foggia, con la decisione impugnata (depositata in data ..." data-title="Cassazione, sez. I Civile, sentenza n. 2195 del 4 febbraio 2016" data-url="https://news.avvocatoandreani.it/doc/cassazione-sez-civile-sentenza-2195-del-febbraio-2016-103003.html" style="clear: both;">
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</div>
</div>
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<div itemprop="articleBody">
<div class="posttext">
<b><i>Ragioni in fatto e in diritto della</i> <i>decisione</i></b>
<br />
1.- Riformando la decisione del giudice di pace, il Tribunale di
Foggia, con la decisione impugnata (depositata in data 6.5.2011) ha
condannato D.G. al pagamento in favore di R.C. - coniuge separato del
convenuto - della somma di Euro 2.040,00, oltre interessi, a titolo di
rimborso di spese straordinarie sostenute per la sistemazione del
giardino e la sostituzione della basculante del box dell'appartamento
comune, assegnato alla moglie in sede di separazione consensuale
omologata.
<br />
Secondo il tribunale le condizioni di separazione (che limitavano
l'obbligo a carico del marito solo per le spese condominiali
straordinarie) erano state previste per disciplinare i rapporti tra i
coniugi e i figli mentre non incidevano sull'applicabilità nella
concreta fattispecie dell'art. 1110 c.c. in relazione al diritto al
rimborso del partecipante che, in caso di trascuranza degli altri
partecipanti o dell'amministratore, ha sostenuto spese necessarie per la
conservazione della cosa comune.
<br />
Contro la sentenza del tribunale il convenuto ha proposto ricorso per cassazione affidato a quattro motivi.
<br />
Resiste con controricorso l'intimata.
<br />
2.1.- Con il primo motivo il ricorrente denuncia violazione o
falsa applicazione degli artt. 156, 158, 1102, 1110, 1173 e 1322 c.c.
Lamenta che il giudice del merito non abbia tenuto conto delle
condizioni di separazione che prevedevano, a carico del ricorrente, “il
pagamento proquota solo delle spese condominiali straordinarie, degli
oneri fiscali, nonché dei tributi e tasse che gravano su detto
immobile”. Le parti, dunque, avevano consensualmente e legittimamente
convenuto l'esclusione di qualsiasi altro obbligo di contribuzione
relativo all'immobile da parte del ricorrente, così come consentito
dall'art. 158 c.c., in deroga all'art. 1110 c.c..
<br />
2.2.- Con il secondo motivo il ricorrente denuncia la violazione
degli artt. 175, 208 c.p.c. e 104 disp. Att. c.p.c.. Deduce che
erroneamente il tribunale avrebbe ammesso ed escusso come teste la
figlia D.M. , posto che l'attrice era decaduta dall'ammissione fatta dal
giudice di pace, non avendo notificato (pur in tal senso onerata dal
giudice di pace) il provvedimento emesso fuori udienza con il quale era
stato integrato il provvedimento di ammissione.
<br />
2.3.- Con il terzo motivo il ricorrente denuncia la violazione o
la falsa applicazione degli artt. 1102, 1110 c.c. e 115 c.p.c. nonché
vizio di motivazione, lamentando che erroneamente sia stata ritenuta la
sua "trascuranza" sui lavori da eseguire, posto che non era stato
tempestivamente avvisato della necessità dei lavori e che i lavori
eseguiti nel giardino erano diversi da quelli preventivati.<br />
<div class="spot">
<div style="border: none; margin-bottom: 8px; margin-top: 8px;">
<ins class="adsbygoogle" data-ad-client="ca-pub-3309483382564528" data-ad-slot="4465615352" data-adsbygoogle-status="done" style="display: inline-block; height: 280px; width: 336px;"><ins id="aswift_2_expand" style="background-color: transparent; border: none; display: inline-table; height: 280px; margin: 0; padding: 0; position: relative; visibility: visible; width: 336px;"><ins id="aswift_2_anchor" style="background-color: transparent; border: none; display: block; height: 280px; margin: 0; padding: 0; position: relative; visibility: visible; width: 336px;"></ins></ins></ins></div>
</div>
2.4.- Con il quarto motivo il ricorrente denuncia vizio di
motivazione in ordine alla ritenuta natura di spese conservative di
quelle eseguite dall'attrice, trattandosi, in realtà, di "migliorie".
<br />
3.- Osserva la Corte che i motivi di ricorso - là dove non sono
inammissibili perché veicolano censure in fatto non deducibili in sede
di legittimità - sono infondati perché il giudice del merito ha
correttamente applicato il principio per il quale in tema di spese
relative alle parti comuni di un bene, come l'obbligo di partecipare ad
esse incombe su tutti i comunisti in quanto appartenenti alla comunione
ed in funzione delle utilità che la cosa comune deve a ciascuno di essi
garantire, così il diritto al rimborso "pro quota" delle spese
necessarie per consentire l'utilizzazione del bene comune secondo la sua
destinazione spetta al partecipante alla comunione che le abbia
anticipate per gli altri in forza della previsione dell'art. 1110 cod.
civ., le cui prescrizioni debbono ritenersi applicabili, oltre che a
quelle per la conservazione, anche alle spese necessarie perché la cosa
comune mantenga la sua capacità di fornire l'utilità sua propria secondo
la peculiare destinazione impressale (Sez. 2, Sentenza n. 12568 del
27/08/2002). Invero, le spese per la conservazione, nel caso di
inattività degli altri comproprietari, da accertare in fatto, possono
essere anticipate da un partecipante al fine di evitare il
deterioramento della cosa, cui egli stesso e tutti gli altri hanno un
oggettivo interesse, e di esse può essere chiesto il rimborso (cfr. Sez.
2, Sentenza n. 11747 del 01/08/2003; Sez. 2, Sentenza n. 253 del
08/01/2013).
<br />
La natura necessaria delle spese è stata accertata dal giudice
del merito con apprezzamento in fatto incensurabile in questa sede
(sostituzione della serranda del box, rotta a seguito di tentativo di
furto e taglio degli alberi che stavano rovinando sulle autovetture).
<br />
Peraltro, come ha ben evidenziato il tribunale - pure alla luce
di un accertamento in fatto non adeguatamente censurato circa
l'interpretazione delle condizioni della separazione consensuale - altro
sono le spese condominiali straordinarie rispetto a quelle di
conservazione ex art. 1110 c.c., di cui il ricorrente è tenuto a
corrispondere la propria quota in virtù della comproprietà
dell'immobile. Quanto alla dedotta decadenza dall'ammissione del teste
D.M. , correttamente il tribunale ha evidenziato che il giudice di pace
non poteva far ricadere sull'attrice le conseguenze della propria
precedente omissione (pretermissione della teste tempestivamente
indicata e successiva integrazione del provvedimento su istanza
dell'attrice).
<br />
Il ricorso, dunque, deve essere rigettato.
<br />
Le spese del giudizio di legittimità - liquidate in dispositivo - seguono la soccombenza.
<br />
<br />
<div align="CENTER" style="text-align: left;">
<b><i>P.Q.M.</i></b>
</div>
La Corte rigetta il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento
delle spese del giudizio di legittimità, liquidate in Euro 2.200,00, di
cui Euro 200,00 per esborsi, oltre accessori come per legge.</div>
</div>
<br />
AvvocatoAndreani.it Risorse Legali - Articolo originale: <a href="https://news.avvocatoandreani.it/doc/cassazione-sez-civile-sentenza-2195-del-febbraio-2016-103003.html" title="Cassazione, sez. I Civile, sentenza n. 2195 del 4 febbraio 2016">Cassazione, sez. I Civile, sentenza n. 2195 del 4 febbraio 2016</a></div>
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<div class="mt4 addthis_inline_share_toolbox_b4ox" data-description="Ragioni in fatto e in diritto della decisione 1.- Riformando la decisione del giudice di pace, il Tribunale di Foggia, con la decisione impugnata (depositata in data ..." data-title="Cassazione, sez. I Civile, sentenza n. 2195 del 4 febbraio 2016" data-url="https://news.avvocatoandreani.it/doc/cassazione-sez-civile-sentenza-2195-del-febbraio-2016-103003.html" style="clear: both;">
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</div>
</div>
</div>
</div>
<div itemprop="articleBody">
<div class="posttext">
<b><i>Ragioni in fatto e in diritto della</i> <i>decisione</i></b>
<br />
1.- Riformando la decisione del giudice di pace, il Tribunale di
Foggia, con la decisione impugnata (depositata in data 6.5.2011) ha
condannato D.G. al pagamento in favore di R.C. - coniuge separato del
convenuto - della somma di Euro 2.040,00, oltre interessi, a titolo di
rimborso di spese straordinarie sostenute per la sistemazione del
giardino e la sostituzione della basculante del box dell'appartamento
comune, assegnato alla moglie in sede di separazione consensuale
omologata.
<br />
Secondo il tribunale le condizioni di separazione (che limitavano
l'obbligo a carico del marito solo per le spese condominiali
straordinarie) erano state previste per disciplinare i rapporti tra i
coniugi e i figli mentre non incidevano sull'applicabilità nella
concreta fattispecie dell'art. 1110 c.c. in relazione al diritto al
rimborso del partecipante che, in caso di trascuranza degli altri
partecipanti o dell'amministratore, ha sostenuto spese necessarie per la
conservazione della cosa comune.
<br />
Contro la sentenza del tribunale il convenuto ha proposto ricorso per cassazione affidato a quattro motivi.
<br />
Resiste con controricorso l'intimata.
<br />
2.1.- Con il primo motivo il ricorrente denuncia violazione o
falsa applicazione degli artt. 156, 158, 1102, 1110, 1173 e 1322 c.c.
Lamenta che il giudice del merito non abbia tenuto conto delle
condizioni di separazione che prevedevano, a carico del ricorrente, “il
pagamento proquota solo delle spese condominiali straordinarie, degli
oneri fiscali, nonché dei tributi e tasse che gravano su detto
immobile”. Le parti, dunque, avevano consensualmente e legittimamente
convenuto l'esclusione di qualsiasi altro obbligo di contribuzione
relativo all'immobile da parte del ricorrente, così come consentito
dall'art. 158 c.c., in deroga all'art. 1110 c.c..
<br />
2.2.- Con il secondo motivo il ricorrente denuncia la violazione
degli artt. 175, 208 c.p.c. e 104 disp. Att. c.p.c.. Deduce che
erroneamente il tribunale avrebbe ammesso ed escusso come teste la
figlia D.M. , posto che l'attrice era decaduta dall'ammissione fatta dal
giudice di pace, non avendo notificato (pur in tal senso onerata dal
giudice di pace) il provvedimento emesso fuori udienza con il quale era
stato integrato il provvedimento di ammissione.
<br />
2.3.- Con il terzo motivo il ricorrente denuncia la violazione o
la falsa applicazione degli artt. 1102, 1110 c.c. e 115 c.p.c. nonché
vizio di motivazione, lamentando che erroneamente sia stata ritenuta la
sua "trascuranza" sui lavori da eseguire, posto che non era stato
tempestivamente avvisato della necessità dei lavori e che i lavori
eseguiti nel giardino erano diversi da quelli preventivati.<br />
<div class="spot">
<div style="border: none; margin-bottom: 8px; margin-top: 8px;">
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</div>
2.4.- Con il quarto motivo il ricorrente denuncia vizio di
motivazione in ordine alla ritenuta natura di spese conservative di
quelle eseguite dall'attrice, trattandosi, in realtà, di "migliorie".
<br />
3.- Osserva la Corte che i motivi di ricorso - là dove non sono
inammissibili perché veicolano censure in fatto non deducibili in sede
di legittimità - sono infondati perché il giudice del merito ha
correttamente applicato il principio per il quale in tema di spese
relative alle parti comuni di un bene, come l'obbligo di partecipare ad
esse incombe su tutti i comunisti in quanto appartenenti alla comunione
ed in funzione delle utilità che la cosa comune deve a ciascuno di essi
garantire, così il diritto al rimborso "pro quota" delle spese
necessarie per consentire l'utilizzazione del bene comune secondo la sua
destinazione spetta al partecipante alla comunione che le abbia
anticipate per gli altri in forza della previsione dell'art. 1110 cod.
civ., le cui prescrizioni debbono ritenersi applicabili, oltre che a
quelle per la conservazione, anche alle spese necessarie perché la cosa
comune mantenga la sua capacità di fornire l'utilità sua propria secondo
la peculiare destinazione impressale (Sez. 2, Sentenza n. 12568 del
27/08/2002). Invero, le spese per la conservazione, nel caso di
inattività degli altri comproprietari, da accertare in fatto, possono
essere anticipate da un partecipante al fine di evitare il
deterioramento della cosa, cui egli stesso e tutti gli altri hanno un
oggettivo interesse, e di esse può essere chiesto il rimborso (cfr. Sez.
2, Sentenza n. 11747 del 01/08/2003; Sez. 2, Sentenza n. 253 del
08/01/2013).
<br />
La natura necessaria delle spese è stata accertata dal giudice
del merito con apprezzamento in fatto incensurabile in questa sede
(sostituzione della serranda del box, rotta a seguito di tentativo di
furto e taglio degli alberi che stavano rovinando sulle autovetture).
<br />
Peraltro, come ha ben evidenziato il tribunale - pure alla luce
di un accertamento in fatto non adeguatamente censurato circa
l'interpretazione delle condizioni della separazione consensuale - altro
sono le spese condominiali straordinarie rispetto a quelle di
conservazione ex art. 1110 c.c., di cui il ricorrente è tenuto a
corrispondere la propria quota in virtù della comproprietà
dell'immobile. Quanto alla dedotta decadenza dall'ammissione del teste
D.M. , correttamente il tribunale ha evidenziato che il giudice di pace
non poteva far ricadere sull'attrice le conseguenze della propria
precedente omissione (pretermissione della teste tempestivamente
indicata e successiva integrazione del provvedimento su istanza
dell'attrice).
<br />
Il ricorso, dunque, deve essere rigettato.
<br />
Le spese del giudizio di legittimità - liquidate in dispositivo - seguono la soccombenza.
<br />
<br />
<div align="CENTER" style="text-align: left;">
<b><i>P.Q.M.</i></b>
</div>
La Corte rigetta il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento
delle spese del giudizio di legittimità, liquidate in Euro 2.200,00, di
cui Euro 200,00 per esborsi, oltre accessori come per legge.</div>
</div>
<br />
AvvocatoAndreani.it Risorse Legali - Articolo originale: <a href="https://news.avvocatoandreani.it/doc/cassazione-sez-civile-sentenza-2195-del-febbraio-2016-103003.html" title="Cassazione, sez. I Civile, sentenza n. 2195 del 4 febbraio 2016">Cassazione, sez. I Civile, sentenza n. 2195 del 4 febbraio 2016</a></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6131265533276271639.post-70098831398951211472017-02-28T12:33:00.001-08:002017-03-01T03:43:04.839-08:00Assurdo! Se non voglio mantenere i figli non mi sposo!<br />
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeFh9iHfL_C3ePhi6Zvc64ZwnnscZv6ZcZ2fZcvPID3GfbJVlwAY5kiqblgsVcJ_D2C48SLiG6183SLLYorQekSgqZSKUvYIjGG2cZBQq7JMNYWacWzC7NVM-p5rI-W-Dqclaqz3hTkq_5/s1600/child-is-shown-how-to-look-for-insects-in-the-grass.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeFh9iHfL_C3ePhi6Zvc64ZwnnscZv6ZcZ2fZcvPID3GfbJVlwAY5kiqblgsVcJ_D2C48SLiG6183SLLYorQekSgqZSKUvYIjGG2cZBQq7JMNYWacWzC7NVM-p5rI-W-Dqclaqz3hTkq_5/s320/child-is-shown-how-to-look-for-insects-in-the-grass.jpg" width="320" /></a><b>E' vero: il genitore che non paga gli assegni, non è condannato penalmente se è solo il genitore naturale!</b> </div>
<div style="text-align: justify;">
La Cassazione penale con la sentenza n. 2666 del 19 gennaio 2017 (sez. VI) ha evidenziato un assurdo della legislazione italiana!</div>
<div style="text-align: justify;">
Attualmente i figli naturali (cioè quelli nati da genitori non sposati) e quelli legittimi dovrebbero avere gli stessi diritti.
Non è così!</div>
<div style="text-align: justify;">
La sentenza che ho indicato ha risolto il problema se sia da condannare penalmente il genitore naturale che non versi l'assegno stabilito per il mantenimento del figlio.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ha ritenuto che il genitore naturale, che non paga, non deve essere condannato per il reato di cui all’art. 12 sexies, della legge 898/1970 sul divorzio. (La legge 54 del 2006 ha stabilito che detta norma debba essere applicata anche in caso di separazione.)</div>
<div style="text-align: justify;">
Questa legge prevede che chi non versa l’assegno stabilito in sede di divorzio, debba essere condannato alla pena della reclusione fino a un anno o la multa da 103 euro a 1032 euro.</div>
<div style="text-align: justify;">
Al di là della pena ridicola, chi viene condannato deve subire tutti gli effetti negativi di una condanna penale.
Il problema è se questa legge si applichi anche nei confronti del genitore che non sia separato o divorziato.
La Cassazione ha deciso che non si applica affatto per quello che riguarda il penale. Ha stabilito che si applichi solo per gli aspetti civili.</div>
<div style="text-align: justify;">
Queste sono le parole di parte della motivazione:” <i>in caso di separazione dei genitori coniugati, ovvero di scioglimento, di cessazione degli effetti civili o di nullità del matrimonio si applicano tutte le disposizioni previste dalla L. n. 54 del 2006, per quanto riguarda i figli di genitori non coniugati il riferimento ai "procedimenti relativi" agli stessi assolve alla funzione di circoscrivere l'ambito delle disposizioni applicabili a quelle che concernono i procedimenti indicati dalla L. n. 54 del 2006, e che sono quelli civili di cui all'art. 2, e non anche alle previsioni normative che attengono al diritto penale sostanziale</i>”.</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Esiste quindi una enorme disparità di trattamento: se un genitore divorziato non versa l’assegno può andare in galera ma se lo fa un genitore naturale no!</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Esiste, è vero, sempre l’art. 570</b> del codice penale che condanna chi “fa mancare i mezzi di sostentamento ai figli minori o inabili al lavoro, al coniuge, ai genitori.
La norma dell’art. 570, tuttavia, si applica<b> solo se</b> ci sia uno stato di bisogno.</div>
<div style="text-align: justify;">
Di conseguenza se l’altro genitore comunque riesce a mantenere (magari con grossi sforzi) i figli, il reato non esiste...
La norma della legge sul divorzio si applica invece sempre e comunque per il solo fatto del mancato versamento dell’assegno stabilito in sede di divorzio o separazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ancora una volta quindi, nonostante tutte le promesse degli incapaci politici l’uguaglianza completa tra figli naturali (meno protetti) e quelli nati nel matrimonio è solo una illusione.</div>
<div style="text-align: justify;">
Questa differenza ha una importanza enorme che come avvocato riscontro nella pratica.
Supponiamo che la madre che ha con sé i figli non riceva nulla dal padre. Supponiamo che (come capita spesso) non abbia il denaro per affrontare una causa civile o non ne voglia sopportare i costi oppure abbia difficoltà perché il padre lavora in nero. In questo caso può essere più semplice ed economica una querela penale (spesso redatta gratuitamente anche dai poliziotti o carabinieri).</div>
<div style="text-align: justify;">
Può essere che il padre, per il timore di una condanna penale, arrivi a pagare il dovuto.
Se però la madre in questione non è stata sposata con il padre che non mantiene i figli … l'azione penale sarà incer<br />
ta o inutile in tantissimi casi.<br />
La colpa di questa assurda situazione non può essere data alla Corte di Cassazione che ha solo applicato la legge esistente. La colpa è della classe politica che non è capace o non vuole fare semplicemente una legge che parifichi veramente i figli naturali a quelli "legittimi" anche in questo campo. </div>
<div style="text-align: justify;">
Art. 570 del codice penale.
“Chiunque, abbandonando il domicilio domestico, o comunque serbando una condotta contraria all'ordine o alla morale delle famiglie, si sottrae agli obblighi di assistenza inerenti alla responsabilità genitoriale o alla qualità di coniuge, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa da centotre euro a milletrentadue euro. </div>
<div style="text-align: justify;">
Le dette pene si applicano congiuntamente a chi: </div>
<div style="text-align: justify;">
1) malversa o dilapida i beni del figlio minore o del coniuge; </div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9yrLoY5iUnzTxDJxdFnPPlbuRuI61BlG3TmAMtjK6e4OOjiIzL-5XM8MedY7xqSwGTnjLIxmI3aZjnzkvvMXCsmMiRH6OnTAwWhlfQUMuTx_EKx77tjhLaqpCrPOO1C_RXfopHZBFz2sx/s1600/images.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="133" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9yrLoY5iUnzTxDJxdFnPPlbuRuI61BlG3TmAMtjK6e4OOjiIzL-5XM8MedY7xqSwGTnjLIxmI3aZjnzkvvMXCsmMiRH6OnTAwWhlfQUMuTx_EKx77tjhLaqpCrPOO1C_RXfopHZBFz2sx/s200/images.jpeg" width="200" /></a>2) fa mancare i mezzi di sussistenza ai discendenti di età minore, ovvero inabili al lavoro, agli ascendenti o al coniuge, il quale non sia legalmente separato per sua colpa. </div>
<div style="text-align: justify;">
Il delitto è punibile a querela della persona offesa salvo nei casi previsti dal numero 1 e, quando il reato è commesso nei confronti dei minori, dal numero 2 del precedente comma.
Le disposizioni di questo articolo non si applicano se il fatto è preveduto come più grave reato da un'altra disposizione di legge.
</div>
<br />
<div align="justify" style="font-style: normal; font-variant: normal;">
</div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6131265533276271639.post-49825445863572874462017-02-27T03:02:00.003-08:002017-02-27T03:02:51.118-08:00Se ho dato 2 milioni di euro a mia moglie le dovrò dare pure l'assegno?<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5RIj63vlHDigHeF_EJY0wevZ1eNsenxtNEHgrc__nVDPo8Lk6tD_ZFgE79dIGUKqy5rfEfujhnWon0r3UXfrU869W7EQFcssULRzhSCoRDVO_iFzXyVecGDp4oyvTYeaZN6UpYUuwpyjc/s1600/Bouchard_US16_%252815%2529_%252829236775003%2529.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5RIj63vlHDigHeF_EJY0wevZ1eNsenxtNEHgrc__nVDPo8Lk6tD_ZFgE79dIGUKqy5rfEfujhnWon0r3UXfrU869W7EQFcssULRzhSCoRDVO_iFzXyVecGDp4oyvTYeaZN6UpYUuwpyjc/s400/Bouchard_US16_%252815%2529_%252829236775003%2529.jpg" width="265" /></a>Il caso è questo: un produttore cinematografico, nel periodo tra separazione e divorzio, versa alla moglie € 2.000.000,00.</div>
<div style="text-align: justify;">
Con questo pensava di non dover pagare più l'assegno di mantenimento.</div>
<div style="text-align: justify;">
Al momento del divorzio la moglie chiedeva invece lo stesso l'assegno di mantenimento, per lei e per i figli.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il marito si è difeso affermando che i 2 milioni erano stati versati come anticipazione dell'assegno di mantenimento di separazione e di divorzio: sarebbero in effetti stati sufficienti per pagare almeno venti anni di assegni mensili.</div>
<div style="text-align: justify;">
La Corte d'Appello di Milano ha dato ragione al marito. La moglie si è rivolta alla Cassazione che le ha dato ragione, stabilendo lo stesso l'obbligo di pagamento dell'assegno.</div>
<div style="text-align: justify;">
La Cassazione civile, con la sentenza n. 2224 del 30 gennaio 2017 ha stabilito alcuni concetti importanti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per quanto stabilito dall'art. 160 c.c. (riportato sotto) <br />
<br />
sono nulli i patti di disposizione di diritti in materia matrimoniale. Anche l'eventuale rinuncia della moglie all'assegno (a fronte della donazione di € 2.000.000,00) non sarebbe quindi stata valida.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nel caso specifico non esisteva nemmeno un atto che stabilisse chiaramente che il pagamento di € 2.000.000 era stato fatto al posto degli assegni.</div>
<div style="text-align: justify;">
Se fosse esistito un atto, anche se scrittura privata, se ne sarebbe tenuto conto (anche se non in modo obbligatorio) ma così non è stato.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per stabilire l'assegno si deve aver riferimento alla situazione degli ex coniugi al momento attuale, senza riferimento a passate elargizioni che siano, per esempio, state consumate.</div>
<div style="text-align: justify;">
Dal tutto si deduce che il marito avrebbe potuto evitare di versare 2 milioni o comunque lo avrebbe dovuto fare con cautele maggiori. Questo a meno che non siano stati versati nella realtà per altri motivi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Gli stessi principi sono validi per elargizioni di importo rilevante per le parti ma oggettivamente inferiore. E' comune il fatto che si cedano immobili o loro parti in sostituzione dell'assegno di mantenimento.</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgicjnVwp4X6Ot-yUASPxyPru71cqtr2seziLIZaSC0dQS_VB_Hs3xn8woN8kcdnOI4Wno58YKLbRjT2cup2T2L5kXrgA17oBNnpdjNRqs6Rfh9wT4FmwZMOzan-eXqCXWuhkNqfcoKAPTA/s1600/Berlusconi_anni_80.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="230" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgicjnVwp4X6Ot-yUASPxyPru71cqtr2seziLIZaSC0dQS_VB_Hs3xn8woN8kcdnOI4Wno58YKLbRjT2cup2T2L5kXrgA17oBNnpdjNRqs6Rfh9wT4FmwZMOzan-eXqCXWuhkNqfcoKAPTA/s400/Berlusconi_anni_80.jpg" width="400" /></a>Se questo avviene nella separazione e con tutte le formalità necessarie potrà valere per l'assegno di separazione ma non varrà automaticamente per quello di divorzio.</div>
<div style="text-align: justify;">
La Cassazione, nella stessa sentenza, ha stabilito che assegno di separazione e divorzio abbiano infatti natura diversa.</div>
<div style="text-align: justify;">
Art. 160 c.c. "<i>Gli sposi non possono derogare né ai diritti, né ai doveri previsti dalla legge per effetto del matrimonio</i>."<br />
(Nota: la sentenza non si riferisce ai personaggi celebri di cui pubblico le foto.)</div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6131265533276271639.post-91909257872439021632017-02-04T03:24:00.002-08:002017-02-04T03:25:36.134-08:00Il figlio abbandonato potrà mai chiedere l'assegno di mantenimento alla madre?<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYvxLbxj2GE5_YMyc-b6VBlWjl3PnaXWOeh9372o4fkAEGWagxRqs4x5TYEUfxj0j9qm6VFD81dgh959RvobL9YDYuotOfdQNbmS9uR0ME-I34YRGUwz_6yN8hKS3zjr1TqzBPUP25itir/s1600/Luigi_Monteverde_Il_Neonato_1882.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="318" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYvxLbxj2GE5_YMyc-b6VBlWjl3PnaXWOeh9372o4fkAEGWagxRqs4x5TYEUfxj0j9qm6VFD81dgh959RvobL9YDYuotOfdQNbmS9uR0ME-I34YRGUwz_6yN8hKS3zjr1TqzBPUP25itir/s400/Luigi_Monteverde_Il_Neonato_1882.jpg" width="400" /></a>Esistono delle norme non molto conosciute ma anche estremamente delicate.</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Per il DPR 396/2000</b>, art. 30 comma 1, la madre naturale che abbia abbandonato il figlio alla nascita in ospedale, può richiedere di <b>non essere mai nominata, rintracciata.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
E' stata una delle norme previste in occasione della legge sull'aborto, uno dei correttivi voluti dalla legge per ostacolare l'interruzione di gravidanza, diminuirne il numero: la donna può partorire e poi sparire per sempre dalla vita del neonato.</div>
<div style="text-align: justify;">
Questo ha <b>due profili, riguardanti anche l'assegno</b> di mantenimento.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il figlio non potrà mai sapere chi è la madre e non potrà chiederle il mantenimento.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il figlio potrà invece sempre sapere chi è il padre e chiedergli il mantenimento.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ovviamente qui parlo in riferimento all'assegno di mantenimento, come da argomento del blog.</div>
<div style="text-align: justify;">
E' evidente una disparità di trattamento tra uomo e donna ed un danno economico per il figlio / a (potrà infatti chiedere il mantenimento a solo uno dei genitori).</div>
<div style="text-align: justify;">
La logica del legislatore è stata appunto quella di creare una alternativa alla interruzione di gravidanza: la donna può partorire ma le si garantisce che nessuno potrà mai risalire a lei e, per quello che la riguarda, è come se il figlio non fosse mai esistito.</div>
<div style="text-align: justify;">
Questo contrasta anche con il diritto costituzionale (sentenza Corte Costituzionale 278/2013) di conoscere le proprie origini di cui si parla appunto nella sentenza della Cassazione, sezioni unite, 25 gennaio 2017, n. 1946.</div>
<div style="text-align: justify;">
Dopo la sentenza della Corte Costituzionale non è stata emessa alcuna norma attuativa (i politici avevano altro da fare ...).</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>La Cassazione è quindi intervenuta per stabilire che</b> - pur in assenza di una legge specifica - qualora il figlio chieda di conoscere il nome della propria madre naturale - il Tribunale debba aprire un procedimento e chiedere alla madre naturale se questa voglia ancora mantenere l'anonimato. Qualora lei acconsenta il suo nome sarà comunicato ma se invece neghi ancora il consenso il suo nome rimarrà secretato per sempre.</div>
<div style="text-align: justify;">
Osservo che questa richiesta, magari vent'anni dopo, può anche riaprire vecchie ferite. Tra l'altro nei fatti non può esistere tutto questo segreto (almeno nella nuova famiglia eventuale della donna); è quindi possibile che il timore di una procedura del genere possa bloccare il ricorso alla procedura del disconoscimento, voluta perchè comunque il bambino venisse al mondo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Di fatto si tratta di norme, quelle sull'interruzione di gravidanza, fatte per rispondere ad esigenze diverse e contrastanti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non voglio dire che siano ingiuste: forse era la legge migliore che potesse farsi all'epoca. Rimane il fatto che i problemi creati sono tanti. </div>
<div style="text-align: justify;">
Per quello che riguarda il padre naturale questi non può dire la sua né sulla decisione di abortire, né sulla decisione di mantenere l'anonimato. Non può nemmeno chiedere che il figlio invece che in adozione sia dato a lui.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nel contempo è però dovuto, lui solo, a pagare l'eventuale assegno di mantenimento.</div>
Anche se nella pratica non si vedono tutti questi padri pronti a lottare per avere il figlio, i problemi ci sono e sono seri.<br />
<b>Sperò che prima o poi, senza preconcetti, politici o religiosi, si possa trovare una soluzione equilibrata, a tutela di padre, madre e figlio</b>.<br />
Riporto qui il dispositivo della decisione della Corte di Cassazione (sezioni unite, 25 gennaio 2017, n. 1946).<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimhfmpYoPkJX9JP1XNnAMrAVFo3DpvDZPEpX2snGGjutLg69BBmtGcLPemrTAC7yDk_hd8U3E4b7IoDplmZGbp0Cva7HxjKlvCNpv3tRll1jtVGyvxLCJaeECg3OFHN8p2GkZyg-9ui_V8/s1600/Cerbiatto.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="211" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimhfmpYoPkJX9JP1XNnAMrAVFo3DpvDZPEpX2snGGjutLg69BBmtGcLPemrTAC7yDk_hd8U3E4b7IoDplmZGbp0Cva7HxjKlvCNpv3tRll1jtVGyvxLCJaeECg3OFHN8p2GkZyg-9ui_V8/s320/Cerbiatto.jpeg" width="320" /></a>"<i>In tema di parto anonimo, per effetto della sentenza della
Corte costituzionale n. 278 del 2013, ancorchè il legislatore non abbia
ancora introdotto la disciplina procedimentale attuativa, sussiste la
possibilità per il giudice, su richiesta del figlio desideroso
di </i><i>conoscere le proprie origini e di accedere alla propria storia
parentale, di interpellare la madre che abbia dichiarato alla nascita di
non voler essere nominata, ai fini di una eventuale revoca di
tale dichiarazione, e ciò con modalità procedimentali, tratte dal quadro
normativo e dal principio somministrato dalla Corte costituzionale,
idonee ad assicurare la massima riservatezza e il massimo rispetto della
dignità della donna; fermo restando che il diritto del figlio trova un
limite insuperabile allorché la dichiarazione iniziale per l'anonimato
non sia rimossa in seguito all'interpello e persista il diniego della
madre di svelare la propria identità</i>".</div>
Unknownnoreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-6131265533276271639.post-59501081796542428542017-02-03T12:41:00.000-08:002017-02-03T12:41:36.958-08:00Adeguamento ISTAT dell'assegno di mantenimento per dicembre 2016<h4 style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><b><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">L'ISTAT ha calcolato che il coefficiente di adeguamento per dicembre 20<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><b>16 sia + 0,4 % rispetto a dicembre 2015.</b></span></span></span></b></span><span style="font-size: small;"><b><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><b> </b></span></span></b></span></h4>
<h4 style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><b><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><b>Questo indice <span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">s</span></b></span></span></b><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">i
applica per calcolare la
variazione del mese di dicembre<b> </b>2016 rispetto a dicembre 2015 è (+ 0,4
%).</span></span></span></h4>
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1.00</span></span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">0, a<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"> dicembre </span>2016 divent<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">erà</span> (€ 1000/100*<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">10<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">0,<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">4</span></span></span> (cioè 100+0,<span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">4</span>)) € <span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">1004</span>. </span></span></span></h4>
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<span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Per
fare calcoli più veloci (anche per più anni precedenti) si può usare il foglio di calcolo in fondo a questa
pagina. </span></span></span></h4>
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<span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">I dati sono comunque ricavabili (con qualche difficoltà) dal sito
www.istat.it. Bisognerà cercare i dati dell'indice dei prezzi dei prezzi
al consumo per le famiglie di operai ed impiegati.</span></span></span></h4>
</div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6131265533276271639.post-82811844483379430792016-11-14T02:57:00.002-08:002016-11-14T02:57:26.661-08:00Matrimonio tra uomini NON gay. E' valido?<div style="text-align: justify;">
E' una notizia Ansa di poco fa: due uomini eterosessuali (conviventi ma solo amici) si sono sposati (<a href="http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2016/11/13/unione-civile-tra-uomininon-siamo-gay_6878d150-19ad-4343-b8df-676c92f3e183.html" target="_blank">notizia ANSA link).</a></div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWM-tqhGlGKKjYORcAQOlHoByEC72qndc0nont7sYpTavNJ9qF6paNIfZMHgc0URsBhbfZC3Hxq20yPIFSUHdBWUD722pKGctd2gG5wI6h6vTopxbnd8FYft0P4gN28ESi0vjh_m5FQYKB/s1600/WallPaintingTomb_Paestum_Italy_GreekColony_sm.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="189" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWM-tqhGlGKKjYORcAQOlHoByEC72qndc0nont7sYpTavNJ9qF6paNIfZMHgc0URsBhbfZC3Hxq20yPIFSUHdBWUD722pKGctd2gG5wI6h6vTopxbnd8FYft0P4gN28ESi0vjh_m5FQYKB/s320/WallPaintingTomb_Paestum_Italy_GreekColony_sm.jpg" width="320" /></a>Il sindaco ha rifiutato di sposarli ma al suo posto lo ha fatto un assessore, secondo la recente legge.</div>
<div style="text-align: justify;">
I due hanno dichiarato di essere solo amici e di prendersi cura l'uno dell'altro come fratelli. Si sono sposati per accedere alle agevolazioni che hanno gli sposati, come quella di poter visitare in ospedale il coniuge in gravi condizioni o poter prendere le decisioni necessarie.</div>
<div style="text-align: justify;">
Si tratterebbe quindi di un matrimonio di comodo.</div>
<div style="text-align: justify;">
L'on. Cirinnà, madre della recente legge sulle unioni omosessuali, ha dichiarato che il matrimonio è lecito perché i matrimoni di convenienza sono sempre esistiti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia, leader di gran parte della comunità omosessuale ha invece criticato il matrimonio in quanto permette di accedere alla pensione di reversibilità e ad altri vantaggi economici, ad esempio.</div>
<div style="text-align: justify;">
Di conseguenza pur ritenendo lecito il matrimonio lo ha ritenuto una truffa morale.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per quello che mi riguarda, pur essendo d'accordo on Mancuso in linea generale, ho dei forti dubbi anche sulla legittimità di questo matrimonio. E' infatti innegabile che nel concetto di matrimonio esista quello della unione sessuale (salvo età o malattie); l'art. 143 c.c. parla anche del dovere di fedeltà. Un matrimonio quindi che escluda il sesso e sia solo di facciata e contemporaneamente consideri normale l'<i>infedeltà</i>, cioè il sesso con altri soggetti mi lascia molto perplesso anche dal punto di vista legale.</div>
<div style="text-align: justify;">
Esistono è vero tanti casi di matrimonio di convenienza come lo sposarsi solo per lasciare la pensione (spesso alla badante).</div>
<div style="text-align: justify;">
Esiste poi anche chi - per non perdere la pensione - si sposa al contrario solo in chiesa.</div>
Un matrimonio del genere è quindi moralmente illecito ma qualche profilo di nullità l'ha certamente.<br />
<div style="text-align: justify;">
Come si fa a celebrare un matrimonio senza il bacio tra gli sposi? :) </div>
<div style="text-align: justify;">
Ed il problema pratico? Come si fa a permettere che l'amico fedele di una vita possa ad esempio prendere le decisioni mediche o accedere liberamente in ospedale? Come si fa a dargli i diritti ereditari di un coniuge o di un parente stretto?</div>
<div style="text-align: justify;">
Non è vero che non si può fare nulla: si può fare quasi tutto (salvo i diritti alla legittima in successione ma non è detto) con un buon avvocato (ed eventualmente con un notaio per alcuni atti come una procura generale).</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjJDMQJHtunT5ogja35I51grjx3-23B2on-xO3W4HBhB-XvPDnMUbNcqT-qs_mJlydFFjcQqbsm7HGI1ArsSZbiqoIfLDH8cJ8d91UiI1eVicC6ZbyMMDGm9qq3L1nFggbKUkcQUn-zxDp/s1600/images.jpeg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjJDMQJHtunT5ogja35I51grjx3-23B2on-xO3W4HBhB-XvPDnMUbNcqT-qs_mJlydFFjcQqbsm7HGI1ArsSZbiqoIfLDH8cJ8d91UiI1eVicC6ZbyMMDGm9qq3L1nFggbKUkcQUn-zxDp/s1600/images.jpeg" /></a>Per un altro caso in cui hanno agito i soliti furbi basterà leggere un'altra notizia Ansa (<a href="http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2016/11/13/unione-civile-tra-uomininon-siamo-gay_6878d150-19ad-4343-b8df-676c92f3e183.html" target="_blank">link alla notizia</a>): due anziani coniugi sono stati denunciati perché al fine di percepire l'assegno sociale mensile (€ 700,00 mensili) avevano finto di essere separati.</div>
<div style="text-align: justify;">
E' anche auspicabile che il Parlamento si decida a creare una figura giuridica che risolva i problemi lamentati dalla coppia di novelli sposi, diversa dal matrimonio.</div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6131265533276271639.post-91450092253175571932016-10-05T10:47:00.000-07:002016-10-05T10:47:31.713-07:00La moglie che convive con un'altra persona perde l'assegno divorzile? E se cessa la convivenza?<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1OrY9COhrHMgyCLd6HmprBlMwtbC7H62Aw6AZj9p2Wj-9grtHTxJVbyYUlLynCUl9-Kxq41iMoS1KgRJLVRq6qpY0AL4FSGy3i5R98L8B7_p2eImMx-YLOKdaOQVh8m8DD07JjXacynlz/s1600/couple-532015_1280.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1OrY9COhrHMgyCLd6HmprBlMwtbC7H62Aw6AZj9p2Wj-9grtHTxJVbyYUlLynCUl9-Kxq41iMoS1KgRJLVRq6qpY0AL4FSGy3i5R98L8B7_p2eImMx-YLOKdaOQVh8m8DD07JjXacynlz/s320/couple-532015_1280.jpg" width="320" /></a></div>
La convivenza si sta sempre di più equiparando al matrimonio.<br />
<div style="text-align: justify;">
<i>Tuttavia, una
differenza fondamentale - è bene ricordarlo ad evitare facili illusioni -
è che mentre il matrimonio si prova con un semplice certificato
anagrafico, per provare la convivenza stabile bisogna spesso ricorrere a
testimoni e non è detto sia così facile.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
Non basta infatti che due persone vivano in uno stesso appartamento. Occorre che ci sia una relazione stabile affettiva.</div>
<div style="text-align: justify;">
Tornando
alla domanda del titolo è interessantissima una recente senza della
sezione sesta della Cassazione Civile (19345 del 29 settembre 2016 - <a href="http://www.sentenze-cassazione.com/wp-content/uploads/2016/09/Cassazione-Civile-VI-Sezione-1-Sentenza-n.-19345-2016.pdf" target="_blank">vedi il testo</a>). </div>
<div style="text-align: justify;">
La Cassazione è perfettamente in linea con la nuova normativa sulla convivenza e con il cambiamento del costume sociale.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ha
stabilito che l'assegno di mantenimento cessa se l'ex coniuge va a
vivere stabilmente con un'altra persona. In pratica è come se si
sposasse di nuovo.</div>
<div style="text-align: justify;">
La
Suprema Corte ha motivato affermando che l'instaurare una nuova
famiglia (fromalmente con un matrimonio o di fatto) elimina ogni
collegamento con il precedente matrimonio e con il tenore di vita che lo
caratterizzava.</div>
<div style="text-align: justify;">
Di conseguenza fa venire meno "ogni presupposto per la riconoscibilità dell’assegno divorzile".</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbNRrkPsSrLWcIhVk3NWF-g8Nknt5A3TmnvsNMqt_OMXL_DYwl93wk90zA0KkZhAE1oNiMwRCfKvdbal5fSvhaW8ErqGgpbo9TwbF242VZ8SQmbmukqVNanANoPDq4tQpQ8DHqw6WZR88/s1600/couple-drinking.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="276" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbNRrkPsSrLWcIhVk3NWF-g8Nknt5A3TmnvsNMqt_OMXL_DYwl93wk90zA0KkZhAE1oNiMwRCfKvdbal5fSvhaW8ErqGgpbo9TwbF242VZ8SQmbmukqVNanANoPDq4tQpQ8DHqw6WZR88/s320/couple-drinking.jpg" width="320" /></a>Si afferma anche che la famiglia di fatto è "<i>una
scelta esistenziale, libera e consapevole, che si caratterizza per
l’assunzione piena del rischio di una cessazione del rapporto e quindi
esclude ogni residua solidarietà post-matrimoniale con l’altro coniuge,
il quale deve considerarsi ormai definitivamente esonerato dall’obbligo
di corrispondere l’assegno divorzile</i>“. </div>
<div style="text-align: justify;">
In
altri termini, se uno fa la scelta di una convivenza stabile ed
affettivamente con le caratteristiche del matrimonio, fa una scelta
seria e - sotto questo specifico profilo - irrevocabile. Se la
convivenza finisce non potrà quindi più tornare a chiedere l'assegno di
mantenimento all'ex coniuge.</div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6131265533276271639.post-78959797090433500602016-09-30T03:31:00.005-07:002017-02-03T12:27:41.322-08:00Adeguamento ISTAT assegno mantenimento di agosto, giugno e luglio 2016<h4 style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><b><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Riportiamo di seguito <b>i coefficienti per adeguare l'assegno di mantenimento per i mesi di giugno, luglio, agosto 2016.</b></span></span></b></span></h4>
<h4 style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaUmQfKYGwEx_hWIV_ZIt5lKXJx7Tug31vyFMV8fyZaDR6huvbcoqDY3ErU_vZVSeatn7Dl5AiNKF2TpyzT85bOEqarnuDipFLdUojKK6ecSPihtAsrbiAceLLDzZLB6wT4a-RJbJjAVz4/s1600/couple-306797_960_720.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaUmQfKYGwEx_hWIV_ZIt5lKXJx7Tug31vyFMV8fyZaDR6huvbcoqDY3ErU_vZVSeatn7Dl5AiNKF2TpyzT85bOEqarnuDipFLdUojKK6ecSPihtAsrbiAceLLDzZLB6wT4a-RJbJjAVz4/s200/couple-306797_960_720.png" width="190" /></a><span style="font-size: small;"><b><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><b>Agosto 2016 - 0,1 </b></span></span></b></span></h4>
<h4 style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><b><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><b>Luglio 2016 - 0,1</b></span></span></b></span></h4>
<h4 style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><b><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><b>Giugno 2016 - 0,3.</b></span></span></b></span></h4>
<h4 style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><b><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;"><b>Questi indici, pubblicati dall'ISTAT</b></span></span></b><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">. Si
applicano per calcolare l'aumento - riduzione dell'assegno nei casi in cui lo stesso
decorra dal rispettivo mese (ad esempio, usare agosto se decorre da agosto). Per decorrenza si intende la data dell'udienza presidenziale di
separazione o
quella indicata in sentenza, di separazione, divorzio o altro, per la</span></span><b><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">
il pagamento del primo assegno.</span></span></b></span></h4>
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<span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Gli indici si usano in questo modo.</span></span></span></h4>
<h4 style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">La
variazione del mese di <b>agosto </b>2016 rispetto a agosto 2015 è - 0,4
%. Per l'assegno di mantenimento (a differenza che per le locazioni,
la percentuale va calcolata per intero).</span></span></span></h4>
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1.00</span></span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">0, ad agosto 2016 diventa (€ 1000/100*99,7 (cioè 100-0,3)) € 997. </span></span></span></h4>
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<span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">Per
fare calcoli più veloci (anche per più anni precedenti) si può usare il foglio di calcolo in fondo a questa
pagina. </span></span></span></h4>
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<span style="font-size: small;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times" , "times new roman" , serif;">I dati sono comunque ricavabili (con qualche difficoltà) dal sito
www.istat.it. Bisognerà cercare i dati dell'indice dei prezzi dei prezzi
al consumo per le famiglie di operai ed impiegati.</span></span></span></h4>
</div>
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<br />
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Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6131265533276271639.post-17585820031301980552016-09-30T03:31:00.003-07:002016-10-05T10:54:08.634-07:00Anche i conviventi possono assistere i malati con la 104! Sentenza Corte Costituzionale 213/2016.<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDY7kND4ptwA692ZUn_Xhiit8qLsN3owKNJZELlLk31StdsbCE0kBYsYx6jH0Z9FTZRqXY1rHtaOsRjKudX2mUFFjhmHh2MsGDhCfkfV4FTNsqbC3cS5acCzVVuU7aejUkCyluMcCv0Fhw/s1600/Stephen_Hawking_David_Fleming_Martin_Curley.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDY7kND4ptwA692ZUn_Xhiit8qLsN3owKNJZELlLk31StdsbCE0kBYsYx6jH0Z9FTZRqXY1rHtaOsRjKudX2mUFFjhmHh2MsGDhCfkfV4FTNsqbC3cS5acCzVVuU7aejUkCyluMcCv0Fhw/s320/Stephen_Hawking_David_Fleming_Martin_Curley.png" width="320" /></a>Con questo post siamo un pò al di fuori dei temi consueti di questo blog; è però una notizia di notevole importanza che do volentieri. </div>
<div style="text-align: justify;">
Una legge fondamentale a tutela degli invalidi e della loro assistenza da parte dei familiari è la ben conosciuta legge 104 (rectius legge 104 / 1992).</div>
<div style="text-align: justify;">
Il suo art. 33 comma 3° escude il convivente dai soggetti che hanno diritto a permessi e retribuzioni. Era questa una notevole disparità di trattamente tra convivente e coniuge (ed altri familiari stretti).</div>
<div style="text-align: justify;">
Nella mia esperienza ho visto conviventi sposarsi solo per avere la possibilità di assistere la persona amata colpita da un tumore o da altre gravi malattie.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ora tutto questo è stato superato con la sentenza 213 del 23 settembre 2016 della Corte Costituzionale (<a href="http://www.laprevidenza.it/notizie/assistenza-familiare/legge-104-permessi-riconosciuti-anche-ai-conviventi-more-uxorio-corte-costituzionale-sentenza-2392016-n-213" target="_blank">testo integrale sentenza).</a></div>
<div style="text-align: justify;">
Il convivente è stato quindi equiparato al coniuge anche sotto questo aspetto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Trascrivo qui la parte saliente della lunga e motivata sentenza. Basterà leggerla per intero per avere un esempio del groviglio di leggi in cui si annaspa in Italia.</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLwL8Qu3T8R6KXXxPGMaUGyHN-sO9QIuabksu95ENOpI2tz1FZXtMShAG7MszZYOzXdy3F4C5LeXsX1PgyKLld6fCc6jO4i8wOTYM0kBbUeBDS-kFuDXxp1NlBB53pRjDwAGbZNCZBykYw/s1600/Italian_traffic_signs_-_icona_invalido_-_new.svg.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLwL8Qu3T8R6KXXxPGMaUGyHN-sO9QIuabksu95ENOpI2tz1FZXtMShAG7MszZYOzXdy3F4C5LeXsX1PgyKLld6fCc6jO4i8wOTYM0kBbUeBDS-kFuDXxp1NlBB53pRjDwAGbZNCZBykYw/s200/Italian_traffic_signs_-_icona_invalido_-_new.svg.png" width="200" /></a><i></i></div>
<br />
<i>"... se tale è la ratio legis della norma in esame, è irragionevole
che nell'elencazione dei soggetti legittimati a fruire del permesso
mensile retribuito ivi disciplinato, non sia incluso il convivente della
persona con handicap in situazione di gravità. L'art. 3 Cost. va qui
invocato, dunque, non per la sua portata eguagliatrice, restando
comunque diversificata la condizione del coniuge da quella del
convivente, ma per la contraddittorietà logica della esclusione del
convivente dalla previsione di una norma che intende tutelare il diritto
alla salute psico-fisica del disabile (v. sia pure per profili diversi,
la sentenza n. 404 del 1988). E ciò in partic</i><i>olare ma non solo nei casi
in cui la convivenza si fondi su una relazione affettiva, tipica del
"rapporto familiare", nell'ambito della platea dei valori solidaristici
postulati dalle "aggregazioni" cui fa riferimento l'art. 2 Cost. Questa
Corte ha, infatti, più volte affermato che la distinta considerazione
costituzionale della convivenza e del rapporto coniugale non esclude la
comparabilità delle discipline riguardanti aspetti particolari dell'una e
dell'altro che possano presentare analogie ai fini del controllo
di ragionevolezza a norma dell'art. 3 Cost. (sentenze n. 416 e n. 8 del
1996; ordinanza n. 121 del 2004). In questo caso l'elemento unificante
tra le due situazioni è dato proprio dall'esigenza di tutelare il
diritto alla salute psico-fisica del disabile grave, nella sua
accezione più ampia, collocabile tra i diritti inviolabili dell'uomo ex
art. 2 Cost. D'altra parte, ove così non fosse, il diritto
costituzionalmente presidiato del portatore di handicap di ricevere
assistenza nell'ambito della sua comunità di vita, verrebbe ad essere
irragionevolmente compresso, non in ragione di una obiettiva carenza di
soggetti portatori di un rapporto qualificato sul piano affettivo, ma in
funzione di un dato "normativo" rappresentato dal mero rapporto di
parentela o di coniugio. 3.5. Se, dunque, l'art. 3 Cost. è violato per
la non ragionevolezza della norma censurata, gli artt. 2 e 32 Cost. lo
sono, quanto al diritto fondamentale alla salute psico-fisica del
disabile grave, sia come singolo che nelle formazioni sociali ove si
svolge la sua personalità. La norma in questione, nel non includere il
convivente tra i soggetti legittimati a fruire del permesso mensile
retribuito, vìola, quindi, gli invocati parametri costituzionali,
risolvendosi in un inammissibile impedimento all'effettività
dell'assistenza e dell'integrazione.</i><br />
<div style="text-align: justify;">
<i>
</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>3.6. Il carattere residuale della
fruizione dell'agevolazione in questione da parte del parente o affine
entro il terzo grado, induce questa Corte ad includere il convivente tra
i soggetti beneficiari, in via ordinaria, del permesso mensile
retribuito (coniuge, parente o affine entro il secondo grado).</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>
</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>3.7. Va, pertanto, dichiarata
l'illegittimità costituzionale dell'art. 33, comma 3, della legge n. 104
del 1992, nella parte in cui non include il convivente tra i soggetti
legittimati a fruire del permesso mensile retribuito per l'assistenza
alla persona con handicap in situazione di gravità, in alternativa al
coniuge, parente o affine entro il secondo grado."</i></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6131265533276271639.post-33680002045908628782016-07-08T11:44:00.002-07:002016-07-08T11:44:20.212-07:00Adeguamento ISTAT dell'assegno di mantenimento maggio 2016<h4 style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXO4R6-E4kks5iVgBiHY3E7DHWHgMMJsdvNvdz8yEwy2lztIBeojZcrANyJqrHuDGsdGsArr_kO-TBkbYBC1h9sw0QTSbNNfyFd1tcIh_X_jvtTsZ82g2D5luW_WWzwKBxaktxZa4zyAqf/s1600/Edgar_Degas_-_La_famille_Bellelli.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="256" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXO4R6-E4kks5iVgBiHY3E7DHWHgMMJsdvNvdz8yEwy2lztIBeojZcrANyJqrHuDGsdGsArr_kO-TBkbYBC1h9sw0QTSbNNfyFd1tcIh_X_jvtTsZ82g2D5luW_WWzwKBxaktxZa4zyAqf/s320/Edgar_Degas_-_La_famille_Bellelli.JPG" width="320" /></a><span style="font-size: small;"><span><span><b><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times","times new roman",serif;">L'ISTAT,
ha pubblicato gli indici per il mese </span></span></b><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times","times new roman",serif;">di <b>maggio</b> 2016. Questo indice si
applica per calcolare l'aumento dell'assegno nei casi in cui lo stesso
decorra dal mese di <b>maggio</b> (la data dell'udienza presidenziale di
separazione o
quella indicata in sentenza, di separazione, divorzio o altro, per la</span></span><b><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times","times new roman",serif;">
decorrenza).</span></span></b></span></span></span></h4>
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<span style="font-size: small;"><span><span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times","times new roman",serif;">La
variazione del mese di <b>maggio</b> 2016 rispetto a <b>maggio</b> 2015 è - 0,4
%. Per l'assegno di mantenimento (a differenza che per le locazioni,
la percentuale va calcolata per intero). <b>In questo caso c'è stata una diminuizione dell'assegno.</b></span></span></span></span></span></h4>
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</span><span><span>
<span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times","times new roman",serif;">Questo
significa che se un assegno di </span></span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times","times new roman",serif;">mantenimento era a aprile 2015 di €
1.00</span></span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times","times new roman",serif;">0, a aprile 2016 diventa (€ 1000/100*99,6 (cioè 100-0,4)) € 996. </span></span></span></span></span></span></h4>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZVa1Mj970ZWRlGq7kwTlgt8VFqxpQ10MicjIwPw0te7jUGN7j5sWkJUk3RbU9EPWlBy155sUTKKkHm0GEyFbqp0MtTOFlEaj99QLDdd2mQhYzB6hypNe1gtZOD_AFpoTyiyFOTJiWyFFr/s1600/RagazzaConValigia.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="149" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZVa1Mj970ZWRlGq7kwTlgt8VFqxpQ10MicjIwPw0te7jUGN7j5sWkJUk3RbU9EPWlBy155sUTKKkHm0GEyFbqp0MtTOFlEaj99QLDdd2mQhYzB6hypNe1gtZOD_AFpoTyiyFOTJiWyFFr/s320/RagazzaConValigia.jpg" width="320" /></a><span style="font-size: small;"><span><span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times","times new roman",serif;">Per
fare calcoli più veloci (anche per più anni precedenti) si può usare il foglio di calcolo in fondo a questa
pagina. </span></span></span></span></span></h4>
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<span style="font-size: small;"><span><span><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "times","times new roman",serif;">I dati sono comunque ricavabili (con qualche difficoltà) dal sito
www.istat.it. Bisognerà cercare i dati dell'indice dei prezzi dei prezzi
al consumo per le famiglie di operai ed impiegati.</span></span></span></span></span></h4>
</div>
<span class="post-author vcard"></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6131265533276271639.post-74429143142247262492016-06-03T14:44:00.001-07:002016-06-03T14:44:42.591-07:00Infedeltà: presunzione di colpa ma NON certezza di colpa.<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg410LqQbqQ_ul1m4W2V1t15Yw2JORN9ujPGoHXHPRZ1Gbg8qF3mtEOj5jsuyZFIgy_ehv3FrzVl0GQWdvMfQjicpsuVqE0kta1hXxvXLVIJUdIvAw8LZBCDyIZYuKqL_wuDHtQYnwDiMLN/s1600/Christian_K%25C3%25B6hler_Othello.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="310" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg410LqQbqQ_ul1m4W2V1t15Yw2JORN9ujPGoHXHPRZ1Gbg8qF3mtEOj5jsuyZFIgy_ehv3FrzVl0GQWdvMfQjicpsuVqE0kta1hXxvXLVIJUdIvAw8LZBCDyIZYuKqL_wuDHtQYnwDiMLN/s400/Christian_K%25C3%25B6hler_Othello.jpg" width="400" /></a>Abbiamo già toccato altre volte l'argomento relativo all'<b>importanza o meno dell'infedeltà</b> per l'addebito della separazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
Secondo la <b>concezione comune</b>, se si scopre l'infedeltà di un coniuge a questi va addebitata la separazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
L'addebito della separazione ha una importanza fondamentale perchè il <b>colpevole</b> (per adoperare una vecchia terminologia solo per chiarezza) <b>non ha diritto all'assegno</b> di mantenimento ma solo agli alimenti in caso di bisogno.</div>
<div style="text-align: justify;">
Del resto <b>la sola esistenza dell'infedeltà non significa che</b> il "traditore/traditrice" sia il vero responsabile del fallimento del matrimonio.</div>
<div style="text-align: justify;">
Basterà ad esempio leggere questo mio <a href="http://www.assegno-mantenimento.com/2016/02/lei-non-vuole-fare-sesso-con-il-marito.html" target="_blank">post lei-non-vuole-fare-sesso-con-il-marito</a> : in questo caso l'avere l'amante è stato in pratica considerato un diritto.</div>
<div style="text-align: justify;">
In questo particolare campo si è inserita la <b>sentenza n. 10823 del 25 maggio 2016 (Cassazione</b>, sezione I civile).</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4OE77km3mmBE2wPPUsicL2mB9EW8-0Emhu3kD71M6keS-vBev_mkEfzYZLVtuaPXvFvgPbKw42aeX7OFl-xXl07-wjdC6u01kd-3M-SIKrEmmJ_eNsC_NOfKgHZ4erZH4btr9f-TMxch3/s1600/Order-cuckoldry-ca1815-French-satire.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="214" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4OE77km3mmBE2wPPUsicL2mB9EW8-0Emhu3kD71M6keS-vBev_mkEfzYZLVtuaPXvFvgPbKw42aeX7OFl-xXl07-wjdC6u01kd-3M-SIKrEmmJ_eNsC_NOfKgHZ4erZH4btr9f-TMxch3/s320/Order-cuckoldry-ca1815-French-satire.jpg" width="320" /></a>Per la Suprema Corte il dovere di fedeltà è un obbligo fondamentale stabilito dall'art. 143 c.c., come quello della coabitazione o quello di asssistenza.</div>
<div style="text-align: justify;">
La conseguenza di questo rilievo è che qualora sia accertata una infedeltà <b>si presume - fino a prova contraria -</b> che la colpa sia dell'infedele.</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Questi potrà però</b> superare questa presunzione dimostrando che c'è un fatto a monte della sua infedeltà che la giustifica o la rende irrilevante.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per fare un altro esempio che senso avrebbe addebitare la separazione alla moglie che ha avuto una storia dopo anni di violenze?</div>
<div style="text-align: justify;">
E chi se la sentirebbe di condannare un coniuge che abbia discretamente dei rapporti fuorti dal matrimonio quando il marito / moglie non possa avere rapporti da anni magari per una malattia?</div>
<div style="text-align: justify;">
I casi possono essere infiniti e dovrà essere la prudenza del magistrato a stabilire o meno se quella particolare infedeltà sia stata tale da mettere in crisi definitiva quel matrimonio.</div>
<br />
<br />
<div style="left: -99999px; position: absolute;">
La conseguenza di questo rilievo è che in caso di infedentenza n. 10823 del 25 maggio 2016:</div>
<div style="left: -99999px; position: absolute;">
Sentenza n. 10823 del 25 maggio 2016:</div>
Unknownnoreply@blogger.com0