Nelle condizioni di separazione è normalmente stabilito che l'assegno di mantenimento deve essere adeguato, secondo la mutazione del valore d'acquisto del denaro. Negli untimi anni questa clausola è anche divenuta obbligatoria e quindi inserita in ogni separazione o divorzio.
In teoria il costo della vita potrebbe anche diminuire e quindi l'assegno potrebbe essere ridotto. In pratica però il costo della vita è sempre aumentato ...
Come si effettua il calcolo?
DSi deve aver riguardo al primo mese in cui doveva essere pagato l'assegno.
Supponiamo che la prima mensilità dovesse essere maggio 2011. L'assegno va quindi adeguato a maggio 2012, un anno dopo. La cifra risultate da questa prima variazione dovrà quindi essere aumentata ogni anno da maggio 2013 in poi.
Facciamo un esempio pratico: consideriamo un assegno per i figli di € 1000,00 decorrente da maggio 2011.
Il criterio più semplice è quello di usare un'utilità presente sul sito http://rivaluta.istat.it/ .
Nel quadro "Calcola le rivalutazioni monetarie" dobbiamo inserire la data di inizio cioè mese maggio 2011 , la data finale cioè maggio 2012 e l'importo cioè € 1000,00.
Il risultato sarà € 1.030,00; di conseguenza l'assegno di € 1.000 sarà diventato a maggio 2012 € 1.030,00. Per calcolare quanto questo importo sia cambiato a maggio 2013 dovremo usare lo stesso meccanismo, mettendo come valore base € 1.030 e calcolando da maggio 2012 a maggio 2013.
L'adeguamento ISTAT scatta automaticamente, senza bisogno di richieste esplicite, orali o scritte. Se non viene pagato si può agire subito esecutivamente, come per l'assegno base.
Salve...a proposito di rivalutazione Istat, se l'indice è negativo, e dal calcolo si ottiene un assegno di mantenimento di valore inferiore, si può ridurre il pagamento o si mantiene l'importo uguale a quello dell'anno precedente?
RispondiEliminaGrazie
Nicola
Certamente. Se l'indice è negativo l'assegno va ridotto di conseguenza.
RispondiEliminaChi mi aiuta... ultimo aumento instat è stato a maggio 2013 per un totale di 910 euro assegno di mantenimento...mi manca l aumento di tutto il 2014 più questi mesi del 2015... e a maggio dovrebbe scattare ulteriore aumento... quanto dovrebbe essere l aumento dello scorso anno? E l aumento di quest anno?!.. grazie a chi mi aiuta
RispondiEliminaLizzy salve. Può andare in fondo a questa pagina. C'è un modulo per fare il calcolo on line. Se no mi scriva (pagina contatti). Buona serata.
EliminaGentile avvocato,
RispondiEliminaIn considerazione del fatto che "...che l'assegno di mantenimento deve essere adeguato, secondo la mutazione del valore d'acquisto del denaro" avrei da esporre un quesito.
Sono residente all'estero e non guadagno in Euro ma in sterline. In sede di separazione l'importo e' stato stabilito in euro ma e' stato riportato il controvalore in sterline alla data specifica cosi' come l'indice di cambio al momento.
Come puo' bene immaginare, per mantenere l'importo in euro costante, mi trovo a dover versare un importo maggiore di sterline per via di un cambio sfavorevole da mesi.
Con l'aumento ISTAT mi troverei ulteriormente svantaggiato dovendo subire non solo l'aumento del costo del denaro relativo al cambio valuta Sterline/Euro ma finanche l'aumento del costo del denaro sull abase degli indici ISTAT. E' inutile nascondere che alla signora frega poco di questo. Cosa posso fare in merito?
La ringrazio in anticipo
Salve. Quello che lei riferisce è sicuramente rilevante e può dar luogo alla modifica delle condizioni.
RispondiEliminaL'assegno va infatti bilanciato sia sui bisogni di chi lo prende ma anche sui redditi di chi lo versa.
Riguardo l'atteggiamento di sua moglie, le consiglio per ottenere qualcosa di concreto di rivolgersi a me o un altro avvocato con una buona conoscenza della materia. Saluti cordiali. U C
Salve, il mio ultimo adeguamento Istat è stato fatto nel marzo 2015, per un importo pari a 742,72, mi può cortesemente dire il giusto importo che devo alla mia ex? grazie per la diponibilità
RispondiEliminacordialmente
Salve. Il suo assegno va adeguato ad ogni marzo? Se fosse così dovremmo risentirci (o qui o per mail) intorno al 20 aprile perchè i dati di marzo ancora non sono stati pubblicati.
RispondiEliminaSaluti cordiali.
Buongiorno avvocato, vorrei una delucidazioni. Verso alla mia ex euro 201,00 mentre ai miei figli 560,79 importanti relativi all'anno 2014. A aprile 2015 ho adeguato l'assegno da febbraio 2014 a febbraio 2015 e così ho fatto anche quest'anno. Entrambi gli anni tramite rivaluta. Istat sono risultati in deflazione. La mia ex mi scrive dicendo che in caso di deflazione gli importi restano uguali. Può delucidarmi in merito? Grazie
RispondiEliminaIn linea generale l'assegno va "adeguato" al mutamento ISTAT, sia in più che in meno.
RispondiEliminaSua moglie ha quindi torto.
La situazione sarebbe diversa in casi particolari in cui si fosse scritto che è applicabile solo l' "aumento" ISTAT. Una clausola del genere sarebbe comunque inconsueta e magari frutto di un errore.
Questo perchè lo scopo del calcolo della variazioni ISTAT è quello di mantenere lo stesso potere d'acquisto; il farlo solo aumentare sarebbe contrario a questo.
Saluti cordiali.
Buongiorno avvocato,
RispondiEliminadallo scorso luglio 2015 devo versare a mia moglie un assegno di mantenimento di 950 euro (per sè e per nostro figlio) "rivalutabili ISTAT" (così è scritto nell'accordo).
In caso di deflazione, posso ridurre l'importo "base" dell'assegno?
Ho letto in un sito internet che in caso di rivalutazione negativa, l'assegno può essere ridotto fino a concorrenza di precedenti rivalutazioni positive e che l'assegno "base" non può mai essere ridotto. Le risulta?
Buongiorno Andrea. Per me l'assegno va aumentato o ridotto a seconda del mutamento del costo della vita.
RispondiEliminaAltrimenti ci sarebbe un ingiustificato arricchimento.
Non escludo che però ci sia magari una sentenza "folle" in giro... Ce ne sono diverse. :) Mi può indicare il sito dove l'ha trovata? Potrò così leggerla anche io e risponderle in merito. Grazie e buona giornata.
Dal sito dell'Associazione Italiana Genitori Separati:
RispondiEliminahttp://www.aiges.org/blog/2015/02/deflazione-e-assegno-di-mantenimento/
Andrea salve. Conosco quella pagina. Esprimono la loro idea senza peraltro citare sentenze o norme.
RispondiEliminaPersonalmente rimando della mia idea. Non vedo alcuna ragione logica per cui se diminuisce il potere di acquisto l'assegno debba aumentare ma non debba diminuire al contrario. Sarebbe certamente illogico ed ingiusto.
Confermo quindi il mio parere. Del resto se si usa un calcolatore per calcolare quanto è stata la variazione ISTAT magari in anni, nel conteggio entrano sia i coefficienti positivi che negativi e sono trattati nello stesso modo. Buona serata.
Gentilissimo Avv. da 2 anni circa dopo aver adeguato il mio assegno di mantenimento,(anni precedenti) verso Euro 378,70 credo di aver versato più di quello dovuto. Può rispondermi. Grazie
RispondiEliminaSalve. Per sapere se sta versando il giusto può, a mio parere, seguire due strade.
EliminaLa prima è quella di andare al foglio di calcolo in fondo al mio blog. Potrà inswerire la data e la cifra di partenza e vedere l'adeguamento attuale.
La seconda è quella di contattarmi privatamente alla mail umberto@avvocatochialastri.it: in questo modo potrò darle un parere formale e persoanlizzato, con l'esame della documentazione necessaria. Saluti cordiali.
buongiorno,
RispondiEliminaho fatto il calcolo per l'adeguamento dell'assegno di mantenimento e mi risulta che se li faccio separatamente ad oggi dovrei versare 4,02 euro in piu' sull 'assegno di mantenimento, mentre se parto dalla data di partenza fino a dicembre 2017 risulta che devo dare 3 euro
e' possibile o c' e ' un errore?
Buongiorno. Non avendo visto esattamente come sono stati fatti i calcoli, non posso risponderle. Quello che è certo è che dovrebbero corrispondere.
EliminaDa una parte le direi di usare l'importo per lei più conveniente e dall'altra di usare quello maggiore vista la differenza minima.
Saluti cordiali.