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giovedì 31 ottobre 2013

Assegno di mantenimento se il matrimonio non è mai stato consumato?


Ed aggiungiamo: “O è durato pochissimi giorni?
Prendiamo un caso concreto.
La moglie fin dall'inizio non vuole avere rapporti sessuali con il marito.
I coniugi vanno avanti qualche giorno e poi cessa la convivenza, con inizio della causa di separazione.
In un caso come questo, il tribunale aveva negato l'assegno di mantenimento alla moglie nel presupposto che non ci fosse stato il tempo di consolidare la comunione spirituale tra i coniugi, un vero e proprio rapporto matrimoniale e nessun apporto sia stato dato dal coniuge che richieda l'assegno alla conduzione della famiglia, l'assegno deve essere escluso, traducendosi altrimenti in una rendita priva di giustificazione”..
In questo senso si era espressa la Corte di Cassazione in passato sent. 8233 del 2000).
La Cassazione ha poi cambiato orientamento con la sentenza n. 2721del 2009. In questa ha affermato (nel caso sopra indicato ad esempio) che anche una convivenza brevissima, anche se non c'è stata consumazione del matrimonio, da diritto all'assegno. L'unica cosa che conta è infatti l'eventuale disparità di reddito tra i coniugi.

Questo è un esempio di come spesso il diritto non sia affatto certo come ci si aspetterebbe. Ricordiamo che le sentenze in Italia costituiscono precedenti non obbligatori e ogni giudice (e principalmente la Corte di cassazione o quella Costituzionale, i giudici supremi) possono cambiare il loro orientamento. 

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