Ed
aggiungiamo: “O è durato pochissimi giorni?
La
moglie fin dall'inizio non vuole avere rapporti sessuali con il
marito.
I
coniugi vanno avanti qualche giorno e poi cessa la convivenza, con
inizio della causa di separazione.
In
un caso come questo, il tribunale aveva negato l'assegno di
mantenimento alla moglie nel presupposto che non ci fosse stato il
tempo di consolidare la comunione spirituale tra i coniugi, un vero e
proprio rapporto matrimoniale e
nessun apporto sia stato dato dal coniuge che richieda l'assegno alla
conduzione della famiglia, l'assegno deve essere escluso,
traducendosi altrimenti in una rendita priva di giustificazione”..
In
questo senso si era espressa la Corte di Cassazione in passato sent.
8233 del 2000).
La
Cassazione ha poi cambiato orientamento con la sentenza n. 2721del
2009. In questa ha affermato (nel caso sopra indicato ad esempio) che
anche una convivenza brevissima, anche se non c'è stata consumazione
del matrimonio, da diritto all'assegno. L'unica cosa che conta è
infatti l'eventuale disparità di reddito tra i coniugi.
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