Nel
giudizio di separazione, ad esempio, in prima udienza, il Presidente
può stabilire un assegno di mantenimento.
Cosa
succede se questo viene successivamente revocato perchè non ne
sussistevano i presupposti?
Chi
ha pagato ha diritto alla restituzione di quanto versato per
motivazioni che sono risultate insussistenti?
L'orientamento
della Cassazione è negativo. Si veda ad esempio la sentenza 13060
del 2002 Cass. Civile.


In
sostanza aveva taciuto questa circostanza, inducendo in errore il
Magistrato.
Una
volta scoperta la realtà l'assegno è stato revocato in quanto non
può essere stabilito un carico del genere a chi non sia il genitore
.
La
difesa della madre aveva impugnato la sentenza ricordando la
giurisprudenza per la quale non si può chiedere indietro quanto
versato per il mantenimento dei figli. (Cass.
nn. 11863/2004, 13060/2002, 4198/1998, 3415/1994)
La
Corte ha stabilito il principio per cui se il provvedimento del
Magistrato è stato causato dalla grave malafede, l'assegno dovrà
essere restituito.
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