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giovedì 26 settembre 2013

Assegno di mantenimento: un altro punto di vista

Stabilire l’entità dell’assegno di mantenimento è una questione complicata in quanto dietro al discorso monetario ci sono gli aspetti psicologici del fallimento e della perdita:
  • fallimento di un percorso di vita insieme che si pensava “per sempre”
  • perdita delle certezze e dei punti fermi considerati acquisiti.

Il conflitto che spesso si scatena nel discutere di soldi, è riconducibile sia alla paura di un domani “da solo/a”, alla paura di non farcela, alla paura di perdere anche le cose buone che si sono costruite insieme, ma anche alla richiesta di risarcimento per il torto subito… tradimento, abbandono..

In questo clima, l’unico modo per defin
ire un assegno di mantenimento che sia realmente rispettoso dei bisogni di tutte le parti (coniugi e figli) è far riflettere la coppia sul loro obiettivo comune: far si che i figli soffrano il meno possibile a causa della separazione e che la loro vita possa continuare come sempre pur nei limiti della nuova condizione economica di entrambi i coniugi.

Caterina Scacchetti – Assistente Sociale e Mediatore Familiare tel. 3334547095

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