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venerdì 24 luglio 2015

La divorziata che potrebbe lavorare ha diritto all'assegno di mantenimento?

Tendenzialmente l'assegno di mantenimentoè stabilito per permettere che il coniuge mantenga lo stesso tenore di vita che aveva durante il matrimonio.
Da questo sembra facile dedurre che se una ex moglie (ad esempio) è priva di reddito o lo ha molto basso, ha diritto all'assegno se la situazione del marito è più florida.
Questo anche se il marito (comunque coniuge in condizioni migliori) si è risposato o ha una famiglia di fatto, anche con nuovi figli.
La Corte di Cassazione ha però ritenuto che la situazione non sia così semplice (sent. Cassazione Civile sez. I,  n. 11870 del 9 giugno 2015).
Ha infatti stabilito che il coniuge che chiede l'assegno debba dimostrare di non poter ricavare un reddito, di non poter svolgere una attività lavorativa.
Non basta quindi dimostrare di essere disoccupati o di percepire un reddito molto basso. Bisogna dimostrare a tutti gli effetti di non poter trovare un lavoro o comunque di non poter avere un reddito migliore.


4 commenti:

  1. Buongiorno gentile avvocato,sono il solito entusiasta e seguace del suo blog.
    Qui si parla gia' di una situazione con divorzio firmato,perche' allora io ho amici di 70 anni divorziati da ben 35 anni e ancora oggi sebbene risposati passano ancora un sacco di soldi alle ex mogli ? Addirittura di recente una ex moglie di un conoscente mai rifattasi una vita a 20 anni dal divorzio si e' fatta assegnare dal giudice un piccolo appartamento ed una mensilita' di 200 Euro. Ok,si parla di casi legati al passato con relative legistlature passate ( ?),ora parlando della mia situazione sebbene la giudice abbia detto alla mia ex moglie di cercarsi un lavoro alla svelta lei non lo fara' ( entrambi 40enni,case di proprieta' e senza figli). Insomma la mia ex moglie ( non ancora divorziati,solo separati) donna sana,forte e avvenente il lavoro non muovera' un dito per trovarlo e cosi' sta facendo, in che modo il giudice la potrebbe mai obbligare ? Per farla breve : anche dopo il divorzio cosi' facendo il legame non si tronca mai insomma.

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    1. Grazie per i complimenti.
      Lei ha toccato esempi molto concreti ed ha fatto una domanda importante.
      Alla luce di tante esperienze direi che molte volte gli obbligati all'assegno (in pratica i mariti) non si sanno difendere perchè lasciano stare o magari si rivolgono alle persone sbagliate.
      Le cose da fare ci sono e sono tante. Non sono facili facili ma le possibilità esistono.
      Si tratta di studiare caso per caso la soluzione migliore.
      Il giudice non può obbliogare la moglie a lavorare ma può benissimo dire che non le spetta alcun assegno perchè non si cerca seriamente il lavoro. Questo è il succo della sentenza commentata.

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  2. Buongiorno avvocato. Sono separata ufficialmente dal 2006. Ho convissuto sotto lo stesso tetto con mio marito circa 10 giorni. Lui fa il pittore ma si è sempre vantato del suo stile di vita da clouchard, io sono un medico psichiatra. Il matrimonio si è subito rivelato impossibile e pochi mesi dopo lui è scomparso mandando una lettera in cui chiedeva di annullare il matrimonio. Dal giorno del matrimonio alla breve convivenza sono passati circa 8 mesi e poi la convivenza è durata 10 giorni. Lui non ha mai cambiato stile di vita vantandosi di questo. Ora che finalmente sono riuscita a fissare la data per il divorzio ( procedura giudiziale) perché lui non è voluto venire nel luogo in cui ci siamo sposati ha cominciato a minacciarmi. Ha poi detto che solo per orgoglio non mi chiederà il mantenimento. Ma, visto che il suo stile di vita è una scelta e non lo ha mai cambiato, ha qualche diritto in tal senso? La ringrazio. Lisa

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  3. Gent.ma sig.ra Lisa, lei mi chiede se suo marito avrebbe diritto all'assegno di mantenimento, considerando sia il suo stile di vita (clochard) sia la durata estremamente limitata della convivenza.
    Alla luce della sentenza commentata nel post e non solo, penso di no. Non avrebbe diritto ad un mantenimento sia perchè non si è costituito un vero e proprio rapporto matrimoniale (con relativo tenore di vita) sia perchè suo marito non si da da fare per trovare comunque un reddito.
    Buona serata.

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