Non è certamente allegro pagare anni dopo una separazione un assegno di mantenimento (ovviamente non parlo del bisogno dell'altra parte).
La legge stabilisce che venga pagato quando ne ricorrono i presupposti; permette però che venga pagato anche in una unica soluzione, con il versamento di un certo capitale (o magari la cessione di un immobile).
In questi casi ci si aspetterebbe la cessazione di ogni obbligo visto che il coniuge ha rinunciato esplicitamente all'assegno a fronte del versamento in una unica soluzione.
Questo è valido finché permane la separazione ma non quando viene chiesto il divorzio. La Corte di Cassazione ha stabilito questo con la sentenza n. 2948 del 10 febbraio 2014.
Attenzione quindi: è inutile svenarsi con un grosso versamento con l'idea che si fa un sacrificio ma poi non si dovrà più nulla.
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