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martedì 19 novembre 2013

Accesso alle dichiarazioni redditi del coniuge a tutela dell'assegno di mantenimento.

Quando si ha in piedi una causa per separazione o divorzio o si sta pensando di intentarla è indubbiamente utile poter leggere la dichiarazione redditi del coniuge.
Se si vive insieme si può frugare tra le carte dell'altro ma certamente non è la soluzione accettabile, anche per possibili profili di illiceità.
Il sistema più elegante (al di là dell'ordine del giudice) è quello di una richiesta all'Agenzia delle Entrate. 
In passato gli uffici tributari hanno risposto negativamente a dette richieste.
Ora la situazione è cambiata a seguito della sentenza n. 35020 emessa nel 2010 dal TAR del Lazio.
Si può quindi chiedere per iscritto all'Agenzia delle Entrate competente la dichiarazione redditi del coniuge o ex coniuge. Nella richiesta bisognerà specificare i motivi della stessa. Uno dei motivi validi è certamente quello della decisione di instaurare un giudizio a tutela del proprio diritto al giusto assegno di mantenimento (o a non pagarlo).
L'Agenzia delle Entrate comunicherà la richiesta al coniuge o ex coniuge. Questi potrà opporsi ma solo adducendo motivi validi.
La propria privacy in questo caso è un motivo assolutamente insufficiente.


35020/2010 
I)n passato gli organismoi tri  

2 commenti:

  1. Io sto per affrontare l'udienza presidenziale per la domanda di divorzio presentata dall'ex (avvocato). Ho fatto domanda all'AGE per avere le dichiarazioni dei redditi (ne aveva presentate solo due per la separazione) ma AGE ha respinto la richiesta perché non ne ha riscontrato la rilevanza per la mia causa di divorzio. Così ha deciso l'oscuro pavido funzionario. Purtroppo nulla e' come dovrebbe con la PA. Sara

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  2. Sara purtroppo i "pavidi funzionari" sono molti. C'è poi il discorso della privacy che si usa solo quando fa comodo.
    Per risolvere questa situazione in teoria è possibile un ricorso al TAR Tribunale Amministrativo Regionale. Dico però "in teoria" perchè c'è un costo rilevante da affrontare (ma sempre accessibile). Prima di agire in quetso modo si potrebbe provare una ulteriore lettera di un legale. Puoi eventualmenhte chiedermi maggiori spiegazioni alla mia mail umberto@avvocatochialastri.it

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