E per il marito come ci si regola?
E' quasi superfluo dire che le situazioni sono identiche, almeno sul piano del diritto.
Sembra assurdo ma anche il coniuge ricco, proprietario di immobili e con un buon reddito, può avere diritto all'assegno di mantenimento.
Quello che in effetti conta non è tanto il reddito individuale quanto il tenore di vita tenuto durante il matrimonio.
Un caso celebre è quello della moglie di Berlusconi. Ha avuto un assegno di mantenimento di centinaia di migliaia di Euro pur essendo del tutto al di fuori dello stato di bisogno.
Nel suo, come in casi simili, conta il tenore di vita che si aveva durante il matrimonio. Se ad esempio si era abituati ad andare al ristorante tuttte le sere, frequentare costosi clubs sportivi e circoli privati, andare spesso da parrucchiere ed estetista, tutto questo - nei limiti del reddito dell'altro coniuge - dovrà essere possibile anche dopo la separazione.
In questo modo si giustifica l'assegno milionario della moglie di Berlusconi ma anche casi molto più modesti.
In questo senso, tra le altre, le sentenze Cass. Civ. Sez. I, 31 luglio 2008, n. 20886 e Cass. Civ. 4 febbraio 2011, n. 2747.
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